Al CorSport: «Si diverte, sembra stia giocando con gli amici, prova e riprova la giocata e guarda sempre la porta. È meraviglioso»

Oggi il Corriere dello Sport dedica due pagine al paragone tra Kvara e Leao. Nella prima c’è un confronto tra i numeri dei due esterni sinistri che stanno riempiendo delle loro giocate il campionato di Serie A. Ed un confronto tra due diversi modi di interpretare il calcio. La sostanziale differenza tra i due, scrive il quotidiano sportivo, è che per Kvara il calcio è di tutti. Il georgiano del Napoli mette le sue qualità completamente al servizio della squadra. Leao ha un diverso modo di intendere il calcio, lo utilizza solo per se stesso. Che poi le sue giocate vadano a vantaggio del Milan è un’altra cosa.
Nella seconda pagina ci sono invece i pareri degli esperti. Tra i tanti interpellati c’è anche Salvatore Bagni. Di Kvara dice che il suo calcio è gioia. Il georgiano del Napoli sembra giochi con gli amici anche quando gioca in campionato.
«Non è che io lo preferisca, ma diciamo che Leao ha due anni in più ed è un po’ più avanti. Con il club ha giocato più partite ad alti livelli, soprattutto in Europa, ed è già stato decisivo: vedi lo scudetto al Milan. Detto questo… ma quell’altro? Chi si aspettava una cosa del genere? Ho visto Kvara a 15 anni e mi colpì subito la sua sfrontatezza. Sembra che stia giocando con gli amici, prova e riprova la giocata e guada sempre la porta. Gli piace. Lui si diverte. Gioca, letteralmente, e il suo calcio è gioca anche quando fa assist per gli altri. È meraviglioso, intelligente, prende spazio, si allarga e quando parte, ciao. Spalletti lo sta gestendo in modo meraviglioso. La vera differenza tra i due? Il prezzo: Kvaratskhelia è costato 10 milioni».