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Alvini: «Giocare contro il Napoli è una grande opportunità»

Il tecnico della Cremonese presenta la partita in conferenza. «Più giochi con avversari forti e più devi essere felice di misurarti con loro. Lobotka tra i migliori in Europa»

Alvini: «Giocare contro il Napoli è una grande opportunità»
Ferrara 08/08/2022 - Coppa Italia / Cremonese-Ternana / foto Image Sport nella foto: Massimiliano Alvini

Il tecnico della Cremonese Massimiliano Alvini è intervenuto in conferenza stampa per presentare la gara contro il Napoli di Spalletti, in programma domani alle 18 allo Stadio Zini e valida per la nona giornata di Serie A. Di seguito il report di Tuttomercatoweb con tutte le sue dichiarazioni.

Allo Zini arriva la capolista pronta a sfidare la matricola che cerca la prima vittoria.

«Penso che per la Cremonese questa sia una grande opportunità, grandissima. Siamo consapevoli di chi abbiamo davanti e della loro forza, del momento che stanno vivendo. Abbiamo grande rispetto, ma per noi è un’opportunità per misurarci contro avversari forti e come dice Berruto nel suo libro “Capolavori” più giochi con avversari forti e più devi essere felice di misurarti con loro»

Quali sono le condizioni della squadra?

«È stata una settimana complicata, abbiamo avuto qualche problema. Permangono le assenze di Hendry, che è tornato dalla Nazionale infortunato, e Chiriches, che sta proseguendo il suo percorso di recupero. Non c’è Ghiglione per malanni di stagione ed è stata una settimana complicata per Okereke e Pickel che hanno saltato tre e due allenamenti e non credo saranno a disposizione dall’inizio. Ci proveremo per David, ma non credo ce la faremo».

Domani vedremo ancora il 4-2-3-1?

«Avrei voluto rischierare la stessa base di Lecce, ma le condizioni fisiche e alcuni malanni di stagione mi portano sicuramente a dover fare due o tre cambiamenti, sono obbligato. Vediamo se sarà possibile o se dovremo modificare qualcosa».

Domani punterà ancora su Ciofani o rientra Dessers?

«Ho fatto una scelta perché Ciofani sta bene. È uno spettacolo, è il nostro capitano e lo riconosciamo come leader. A Lecce ha fatto una partita importante e domani può essere ancora della partita perché sta benissimo. Sceglieremo, mi fido dei miei calciatori e di Daniel è sempre bello averne».

Come ci si prepara mentalmente al Napoli?

«Ci si prepara facendo capire ai calciatori che è una grandissima opportunità per migliorarsi e misurarsi con avversari forti, chiaramente questo è quello che vogliamo fare. Più l’avversario è difficile più è bello poterci giocare. Dal punto di vista psicologico abbiamo fatto questo, io mi fido tantissimo della squadra perché stiamo crescendo, mi fido del lavoro che facciamo come staff».

Giocare a quattro sembra dare più equilibrio rispetto a quando ci si dispone a tre.

«L’importante è che la squadra in campo abbia le idee chiare su quello che deve fare e che le abbia chiare io su quello che devo trasmettere. Nella mia carriera, seppur piccola, ho sempre giocato a quattro. Negli ultimi anni abbiamo giocato su questa idea che abbiamo fatto nostra e sono arrivati i risultati, ma le conoscenze per giocare a quattro ci sono. Ci ho vinto la Serie D e gli spareggi di C2 così».

Avere uomini importanti e giovani in crescita sulle fasce permette di fare un gioco più largo?

«Ci sono Valeri, Sernicola ma anche Quagliata, che quando è sempre stato chiamato ha fatto la sua parte ed è un ottimo giocatore. C’è anche Ghiglione, in quei ruoli siamo giovani, italiani, di prospettiva e in crescita e io sono molto felice. Anche l’idea di giocare con un 4-4 è portato dalle caratteristiche di certi giocatori».

Con Pickel in dubbio potrebbe cambiare anche la coppia Ascacibar-Castagnetti?

«Il Napoli ha un centrocampo straordinario, Meité sta meglio e da lui mi aspetto una crescita perché la sua fisicità ci serve. Devo capire se voglio giocare con un vertice basso e difesa a tre o vertice alto con una sorta di 4-3. Le scelte di domani dipenderanno da quello che è successo in settimana».

Lo Zini è sold out, non mancherà il calore dei tifosi. Che aria si respira nello spogliatoio?

«Fino a oggi siamo stati noi in difetto, anche se ci abbiamo sempre messo amore e sentimento in tutte le partite fatte. Siamo noi che vorremmo regalare una gioia importante ai tifosi. Abbiamo fatto di tutto anche a Lecce, in casa i tifosi ci hanno sempre spinto e quella di domani è una grande opportunità. Faremo di tutto e siamo consapevoli delle difficoltà che ci saranno, la affronteremo con umiltà».

Come pensa di gestire il dualismo Radu-Carnesecchi?

«Gioca Radu, questa è la situazione. Marco viene da un’operazione chirurgica e al momento la situazione è questa. Ho grandi portieri, da Radu a Saro passando per Carnesecchi. Faccio sempre delle scelte».

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