Sul Corsport: «È tornato in una società in cui sembrava non credere più. E geniale ma talvolta la genialità può sconfinare nella presunzione»
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Sul Corriere dello Sport Ivan Zazzaroni (uno dei pochi difensori di Allegri rimasti in circolazione) scrive un editoriale sulla Juventus e in particolare sul tecnico.
Massimiliano Allegri ha molte colpe. Le elenco proprio per la stima – enorme – che nutro nei confronti suoi.
Noi ne riportiamo alcune.
La prima. È tornato alla Juve quando avrebbe potuto (dovuto, opinione personale) preferirle il Real o l’Inter. Al di là del fascino esercitato da Agnelli e dal senso di rivincita provato, non mi ha convinto la spiegazione che Max ha fornito: voleva restare vicino al figlio piccolo, il suo unico affetto… stabile. Il ruolo non autorizzerebbe scelte del genere, ovvero strettamente familiari: è molto ben pagato e comporta notevoli responsabilità nei confronti dell’azienda e dei tifosi che pagano.
La seconda, legata alla prima. Pur non essendo portato per i ritorni di fiamma, si è unito di nuovo alla Juve che in passato aveva criticato, una società nella quale non sembrava credere più. L’ha peraltro ritrovata più povera per via della pandemia e della ronaldìa.
Si è fidato eccessivamente delle sue capacità e sensazioni. Ripeto: lo considero uno degli allenatori più geniali in circolazione, talvolta però la genialità può sconfinare nella presunzione