L’attaccante della Lazio dovrà risarcire le tasse evase per il trasferimento dalla Juve al Genoa nel 2012
Guai con il fisco per Ciro Immobile, come riporta La Repubblica, il capitano della Lazio è stato condannato dalla quinta sezione civile della Cassazione.
Nel mirino dei magistrati è finito il passaggio del centravanti dalla Juventus al Genoa nell’estate del 2012. I due club sono estranei alla vicenda, ma il trasferimento del calciatore è il cuore dell’indagine della Guardia di Finanza che poi ha portato al verdetto emesso dai giudici della sezione tributaria.
A creare problemi al bomber Alessandro Moggi, figlio dell’ex dirigente della Juventus Luciano Moggi, che Jha gestito la trattativa, ufficialmente, come consulente del Genoa, in realtà, secondo la Finanza le cose sarebbero andate diversamente e Moggi junior avrebbe agito con mandato diretto, ovvero come il manager del calciatore.
Per questo motivo, compenso e relative tasse per il procuratore dovrebbero essere a carico dello stesso giocatore. Questo non avviene. Infatti, Immobile non versa l’Irpef relativa alla prestazione dell’agente.
Non ha retto dunque la tesi di Immobile che si era difeso dichiarando che all’epoca aveva già un altro procurato ufficiale e che le due cose non sarebbero state possibili insieme
Non ha retto, perché
«le indagini avevano dato prova dell’esistenza di rapporti diretti fra Moggi e il contribuente, sia tramite l’evidenza di versamenti effettuati dal Sommella al Moggi, con la causale “compenso Immobile”, sia tramite il rinvenimento di un manoscritto dello stesso Moggi, che conteneva un elenco di calciatori da lui assistiti e che recava il nome anche del contribuente».