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Inzaghi: «Dopo il derby perso, la partita col Bayern Monaco deve essere un’opportunità»

In conferenza: «Ho visto le loro ultime due gare, a livello di statistiche non c’è stata partita. Sarà difficilissimo, ma stimolante»

Inzaghi: «Dopo il derby perso, la partita col Bayern Monaco deve essere un’opportunità»
Mg Roma 26/08/2022 - campionato di calcio serie A / Lazio-Inter / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Simone Inzaghi

Domani sera l’Inter ospiterà il Bayern Monaco per il primo appuntamento con la Champions League. L’allenatore nerazzurro, Simone Inzaghi, ha presentato la gara in conferenza stampa. Di seguito il resoconto di Tuttomercatoweb.com.

“Il supporto dello stadio in queste occasioni è importantissimo, domani i nostri tifosi saranno di grande aiuto. Conosciamo l’avversario che incontriamo e sappiamo qual è il nostro valore. Abbiamo un girone molto competitivo, ma a parere mio la partita di domani sera contro il Bayern Monaco dev’essere un’opportunità. Viene dopo una delusione come il derby”.

Barella e Bastoni come stanno?

“Credo non sia il caso di parlare di singoli dopo la sconfitta di sabato. Tutti dobbiamo salire di condizione a livello di singoli, per quanto riguarda la formazione deciderò domani. Manca un allenamento, poi guarderò i dati dell’allenamento di domattina. Sappiamo di dover fare 10 punti in questo girone, che è molto più difficile rispetto allo scorso anno”.

Queste sconfitte possono essere un’opportunità.

“Devono diventarlo. Ci sono stati dei momenti della partita con il Milan in cui loro hanno fatto meglio e altri in cui abbiamo fatto meglio noi, però alla fine loro hanno fatto tre gol e noi due. Abbiamo avuto quel passaggio a vuoto e alla fine avremmo anche meritato il pareggio per le occasioni create, però in questo momento è così e dobbiamo lavorare di più, io in primis”.

Uno degli argomenti di discussione dopo il derby è il portiere. C’è un accanimento esagerato nei confronti di Handanovic? Possono cambiare le gerarchie?

“Un vostro collega mi ha parlato di Bastoni e Barella, ora mi parlate di Handanovic. È normale che in una sconfitta si cercano sempre colpevoli. Io sono l’allenatore e cerco quotidianamente di migliorare la squadra, è un campionato che sta andando più a rilento rispetto allo scorso anno. Non riguarda soltanto noi, anche le altre squadre stanno andando a rilento. Bisogna guardare partita dopo partita, cercando di migliorarsi ogni giorno, sia al video che in campo”.

Domani incontrerete Mané, poi Lewandowski. Chi è più pericoloso?

“Mané l’abbiamo incontrato già l’anno scorso col Liverpool, è un grandissimo calciatore con una intensità pazzesca. Fa tutto sia a livello difensivo che offensivo. Lewandowski l’ho incontrato ai tempi della Lazio, è un grandissimo giocatore: nel giro di un mese e mezzo incontreremo sia Bayern che Barcellona. Saranno difficilissime, ma belle e stimolanti”.

Qual è stato l’errore principale commesso durante il derby?

“Lo si è analizzato, quando ci sono delle sconfitte come quelle del derby vanno analizzate. L’errore più grande è che quando abbiamo subito il gol de pareggio la squadra ha smesso di lavorare da squadre per 25 minuti. Un errore: contro grandi squadre, bisogna reagire meglio e stare in partita come lo è stata nei primi 25 minuti, per buonissima parte della partita”.

Mkhitaryan può giocare dall’inizio?

“Mkhitaryan è entrato molto bene, è un giocatore di qualità che ci aiuterà tantissimo. Veniva da una preparazione in ritardo, adesso è una settimana che lavora a pieno regime. Può essere una soluzione dall’inizio o a gara in corso. Manca un allenamento, deciderò domani”.

Come sta Gosens?

“Si sta allenando molto bene, è un ragazzo esemplare che l’anno scorso ha giocato qualche spezzone. Paga questa lunga inattività, dovuta all’infortunio e alla recidiva che ha avuto. Sono contento di come si sta allenando, poi spetterà a me farlo giocare dall’inizio o a gara in corso”.

Il Bayern ha pareggiato le ultime due partite. Come si può mettere in difficoltà?

“Ho visto le ultime due gare, a livello di statistiche non c’è stata partita. Poi sono stati bravi quelli dell’Union e del ‘Gladbach a limitare questa squadra, che ha una intensità che ne fa una delle migliori squadre d’Europa”.

Dopo il derby i big dello spogliatoio hanno preso parola?

“Assolutamente sì, ho visto gli allenamenti di questi ultimi due giorni, sono stati quelli che voglio, che ho sempre avuto da questo gruppo che è con me da un anno e tre mesi, facendo cose straordinarie. In questo momento ci sono delle difficoltà, abbiamo perso i due big match e sappiamo di dover migliorare, al di là delle parole, della frustra e di tutto il resto dipende da come si lavora e ci si allena. Perdere il derby non fa mai piacere, nonostante la delusione ho visto la squadra allenarsi nel migliore dei modi. Affronteremo una grandissima squadra e dovremo essere bravi a superare le difficoltà che ci porrà di fronte”.

Queste critiche danno una carica in più?

“Sì, nel calcio sappiamo che le critiche sono quotidiane. Quelle costruttive a me piace anche ascoltarle: io devo fare ogni giorno decine di scelte e cercherò sempre di farle per il bene dell’Inter”.

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