Il Guardian: «Potter elegante e nessuna ansia di farsi notare. Incarna la nuova cultura del Chelsea»
«È una rottura col passato. All'esordio il tecnico se n'è stato stato lì, comodamente, nella sua area tecnica, abito elegante e cravatta nera»

Londra (Inghilterra) 14/09/2022 - Champions League / Chelsea-Salisburgo / foto Imago/Image Sport nella foto: Graham Potter ONLY ITALY
Il Guardian elogia l’esordio di Graham Potter sulla panchina del Chelsea: l’ex tecnico del Brighton è già «il simbolo della nuova cultura del club». Impegnato ieri sera in Champions League, il nuovo allenatore dei Blues ha avuto un comportamento impeccabile. Nessuna scenata. Nessuna ansia di farsi notare. Il Guardian:
«Potter se ne stava lì, comodamente, nella sua area tecnica, abito elegante e cravatta nera. Per tutta la partita, s’è lasciato andare giusto a qualche piccolissimo gesto, per dare indicazioni. Ha applaudito spesso. Ha gridato, sì, ma solo una volta: verso Mateo Kovacic. Per il resto, sembrava che Graham Potter fosse un sereno spettatore di una partita di calcio».
Quel che al Guardian pare chiaro è che il dibattito che imperversa nella terra della perfida Albione su chi stesse consigliando mosse su mosse a Todd Boehly possa essere chiuso: nessuno. Il nuovo proprietario americano sta facendo di testa sua. Lo dicono pure le proposte (forse bizzarre, come l’All-Star Game) che ha lanciato da una conferenza newyorkese a cui ha partecipato in questi giorni. Proposte che il giornale inglese definisce «ingenuo fare in pubblico». Boehly stesso è un rainmaker. Diverso da Potter, su cui il Guardian torna alla fine del pezzo.
«È senza dubbio una rottura netta con il passato. C’è la sensazione che Potter rappresenti qualcosa. D’altronde, Boehly ha scelto di legarsi a doppio nodo al nuovo tecnico. Con serietà. Il lungo contratto è una garanzia in tal senso, per quanto possa valere. E c’è da sperare che gli sia dato il tempo di incidere. Contro il Salisburgo i Blues hanno fatto una buona partita, l’hanno comandata (quasi) tutto il tempo. Il gol degli avversari nasce da un’incertezza di Thiago Silva. In conclusione, il Chelsea è stato meglio di così. Ma, recentemente, anche molto peggio. Siamo in un processo».