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Gazzetta: Allegri non dimentichi la lezione di Parigi. Provare a giocare conviene sempre, si chiama calcio

La squadra di Allegri ha iniziato la partita arroccandosi, in modo statico, mentre per provare a vincere ci vogliono estro, coraggio e gioco

Gazzetta: Allegri non dimentichi la lezione di Parigi. Provare a giocare conviene sempre, si chiama calcio
Mg Genova 22/08/2022 - campionato di calcio serie A / Sampdoria-Juventus / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Massimiliano Allegri

Sulla Gazzetta dello Sport Luigi Garlando commenta la sconfitta della Juventus contro il Psg, nella partita di esordio in Champions League (2-1).

“Sotto la doccia la Juve ha un dubbio: «Devo tirare un sospirone perché poteva finire molto peggio o recriminare perché potevo anche pareggiare?». Il dubbio è la sintesi migliore della notte parigina”.

“Ne prenda atto Max: con l’estro, il coraggio e il gioco è più facile vincere”.

La Juve ha iniziato la partita tentando di resistere all’assalto, chiusa in trincea, ma a Mbappé sono bastati cinque minuti per segnare e portare il Psg in vantaggio.

“Il castello del 3-5-2 di Allegri è già diroccato. Castello che ha una sua logica tattica, ma solo se interpretato con furore, pressando correndo in avanti e in costante movimento. Se diventa un accampamento statico, con giocatori fermi che vengono scavalcati da ogni palla sopra e da ogni triangolo, addio: fare densità non serve a nulla. E, invece, a parte il giovane Miretti e Paredes, alla Juve non riesce proprio una caccia organizzata della palla e tanto meno una manovra organica in costruzione”.

Ed è un peccato, scrive la Gazzetta, perché s’intravvedono gli spazi per far male ai francesi.

“ci sarebbe vita lì davanti, se solo si avesse voglia e coraggio di cercarla. Ma la Juve preferisce proteggere lo svantaggio minimo e, ritirandosi, si fa del male, perché, come spiega Arrigo Sacchi, non il miglior amico di Allegri: se fai circolare il beccamorto vicino a casa, prima o poi ci scappa il morto”.

Che la lezione sia di insegnamento ad Allegri:

“Allegri non dimentichi la lezione di Parigi: provare a giocare conviene sempre. Si chiama gioco del calcio: ma la parola gioco sarà sempre più importante di calcio”.

 

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