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Spalletti: «C’è scetticismo attorno al Napoli e mi dispiace. Mertens non ha accettato l’offerta del club»

Intervista al Corsera: «Con De Laurentiis a volte abbozzo io e a volte lui. Mi dispiace per la separazione di Totti e Ilary. Non sono antipatico»

Spalletti: «C’è scetticismo attorno al Napoli e mi dispiace. Mertens non ha accettato l’offerta del club»
Castel di Sangro (Aq) 03/07/2022 - amichevole / Napoli-Girona / foto Image Sport nella foto: Luciano Spalletti

Luciano Spalletti intervistato dal Corriere della Sera (Monica Scozzafava). Parla del suo rapporto con Napoli e del nuovo Napoli.

Io antipatico?

«Lo so, lo so che dicono tutti che sono antipatico! È questa l’etichetta che mi hanno attribuito e ormai la tengo. Ma poi… perché? Sarà che del mio lavoro non parlo con nessuno, sarà forse per lo sguardo un po’ severo. Ma garantisco che sono una personcina per bene, al punto che mi sposerei!».

Il nuovo Napoli

Il nuovo Napoli vira nella direzione dei giovani forti, nel ridimensionamento degli ingaggi e nella filosofia della sostenibilità. Attorno a noi avverto scetticismo, mi dispiace. Perché ce la stiamo mettendo tutta per farci trovare pronti. Grazie a un mercato che, entro certi confini, sia funzionale alle nostre esigenze. Dybala non è arrivato, sento dire qua e là. Il tentativo è stato fatto dalla mia società, poi devi fermarti quando ci sono gli steccati.

Mertens

«Chiariamo: non sono stato io, non è stato il club a non volerlo con noi. Mertens avrebbe potuto darci una grande mano. Ma la società gli ha fatto una proposta e lui non ha accettato. Mi tengo fuori da queste dinamiche, ed è giusto così».

Che tipo di rapporto ha con De Laurentiis?

«Diretto, frontale. E dunque vero. Per incontrarci a volte sono necessari compromessi caratteriali: a volte abbozzo io, altro volte lo fa lui. Siamo due persone forti».

La separazione di Totti, se l’aspettava.

«Sinceramente no, e mi dispiace veramente. La famiglia è importante nella vita di ogni uomo, la sua mi è sempre apparsa solida. Una base importante per Francesco e Ilary. Ma la vita riserva anche questo, è un peccato».

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