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Libero fa il ritratto di Tiago Pinto: prima di firmare il mercato della Roma firmava articoli su un blog sul Benfica

I pezzi indagavano le gesta dell’allora presidente del club Vieira: per Pinto era partito bene, aveva proseguito male. A Roma ha chiuso i canali privati coi media tossici

Libero fa il ritratto di Tiago Pinto: prima di firmare il mercato della Roma firmava articoli su un blog sul Benfica
2022 archivio Image Sport / Calcio / Roma / Tiago Pinto / foto Image Sport

L’edizione odierna di Libero pubblica un ritratto di Tiago Pinto.

Prima di firmare il mercato della Roma, Tiago Pinto ha griffato centinaia di articoli su un blog personale. Si chiamava benficadepedendente (ora è chiuso) ed era dedicato al Benfica, il grande amore ereditato dal padre che aveva vissuto l’epopea di Eusebio e delle due Coppe dei Campioni negli anni ’60.

I pezzi sul suo blog.

La maggior parte dei pezzi del blog indagavano infatti le gesta dell’allora presidente del club Luis Felipe Vieira che, secondo Pinto, era partito bene ma aveva proseguito male.

Come comincia la carriera di Pinto: possedeva una tessera dell’azionariato popolare del Benfica, partecipò a un’assemblea dei soci e prese la parola, evidenziando gli errori gestionali commessi da Viera negli ultimi anni: il presidente lo notò e lo invitò a fare una riunione privata: iniziò a fare il consulente. Poi aprì un altro blog: benficasomosnos.

Pinto non è professionalmente nato nel calcio. Deve conquistarlo. Scala il Benfica, ottenendo prima la gestione delle divisione polisportiva del club – in 5 anni conquista ben 50 successi nella pallamano, nel basket, nella pallavolo, nel futsal e nell’hockey su prato – e poi, nel 2017, a soli 33 anni, quella della divisione calcio.

La Roma dei Friedkin.

Per ingaggiarlo, da buoni americani, i Friedkin si avvalgono di una società di consulenza specializzata nelle strategie sportive, la Retexo Intelligence. È l’uomo giusto anche perché portoghese: il 4 gennaio 2021 inizia a lavorare per la Roma, 4 mesi dopo il club annuncia l’arrivo di Mourinho senza che nessun giornalista, radio, tv locale e compagnia cantante lo sapesse. Uno delle sue prime opere “capitali” è stata la chiusura dei canali privati con i media, dopo aver capito che in passato sono stati spesso tossici.

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