Lo definiscono «un dolore al culo». Non sopportano l’atteggiamento in campo di CR7 che non perdona le carenze dei compagni
I compagni di squadra di Ronaldo al Manchester United avrebbero addirittura festeggiato alla notizia dell’addio del portoghese, che oramai due mesi fa (agli inizi di luglio) ha chiesto al club di essere ceduto in questa sessione di mercato. I motivi sono noti: CR7 vuole giocare la Champions, è ossessionato dai suoi record e non ha intenzione di saltare neanche un’edizione del torneo continentale più importante. Il suo desiderio, però, a meno di 72 ore dalla fine del calciomercato, non ha ancora trovato una realizzazione concreta. Lo scrive il Daily Mail, che specifica che non è ancora escluso un trasferimento dell’ultimissima ora (vengono citati i rifiuti di Bayern, Atletico e Chelsea e viene accreditata l’opzione Napoli) ma che le possibilità, ovviamente, si riducono col passare delle ore.
Tornando al punto: alcuni calciatori dei Red Devils – stando a un rapporto di Espn – si sarebbero spinti fino a definire Ronaldo «pain in the ass», letteralmente «un dolore al culo». A rendere «divisiva» la figura del portoghese sarebbe stato l’atteggiamento in campo: Ronaldo odia perdere e non ha perdonato, durante tutte la passata stagione, le carenze dei suoi compagni di squadra. Tuttavia, scrive il Mail, Maguire e Rashford non sono Ferdinand e Rooney, che hanno condiviso con CR7 la prima esperienza ad Old Trafford. E probabilmente non lo saranno mai. Ten Hag – che finora l’ha utilizzato col contagocce – aspetta. Se Ronaldo rimanesse a Manchester, dovrà esser bravo a rimotivarlo.