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Due tifosi del Napoli a confronto su Ronaldo: uno pro e uno contro

Per Gridelli il portoghese è più o meno l’equivalente calcistico della peste, parla di ritorno agli anni bui. Trombetti è di tutt’altro avviso

Due tifosi del Napoli a confronto su Ronaldo: uno pro e uno contro
Bergamo 02/11/2021 - Champions League / Atalanta-Manchester United / foto Image Sport nella foto: esultanza gol Cristiano Ronaldo

Cesare – Caro Guido, avrai sicuramente letto di Ronaldo al Napoli. Nelle ultime ore si sta rinforzando la voce sul suo presunto arrivo (il primo a dare la notizia qualche giorno fa è stato proprio il Napolista). La regia sarebbe del suo procuratore Mendes che vorrebbe accontentare il giocatore che vuole a tutti i costi disputare la Champions.

Guido – Sì sì ho letto. L’idea che Messi si metta ancora in vetrina nella più prestigiosa competizione calcistica europea mentre lui è fuori dalla Champions  con il Manchester United (e direi anche fuori squadra perché non rientra nei piani dell’attuale allenatore) fa andare Ronaldo “fuori di testa”. L’operazione prevederebbe lui al Napoli (pare in prestito secco per un anno con ingaggio pagato per il 75% dal Manchester, che nel frattempo ha già pagato le prime due mensilità da 2 milioni ciascuna) e la vendita per una cifra “monstre” (si parla che DeLa non andrebbe sotto i 100 o addirittura 140 milioni) di Oshimen agli inglesi. Inoltre Mendes, che è anche il procuratore di Navas, favorirebbe l’arrivo a Napoli del portiere del PSG.

Cesare – Io sono contrario. Per una serie di motivi. Partiamo dal punto di vista ambientale. Conosciamo tutti i problemi che il portoghese può dare pretendendo di giocare sempre e comunque e nel ruolo che dice lui, e inoltre di far giocare anche chi dice lui.  Tende a monopolizzare spogliatoio e  società. L’operazione Ronaldo alla Juve è stato un fallimento. Preso per vincere la Champions è stato una delusione. Quando è andato via è stata una liberazione per tutti.

Guido – Stop stop. Finché c’è stato Ronaldo, la Juve ha vinto i campionati . Senza i suoi goal nulla più. È ancora un calciatore da 20 goal all’anno. In grado di portare un grande contributo di esperienza e personalità. Inoltre di fronte ad un offerta monstre per Osimhen non si può rinunciare. Il calciatore è forte ma non credo destinato a migliorare. Pregi e difetti resteranno quelli. Inoltre è per il suo modo scomposto di giocare continuamente a rischio infortunio. Lo dico chiaramente: mi auguri che resti ma se l’offerta è quella…

Cesare – Caro Guido non mi convinci. Già  immagino cosa potrebbe accadere con Spalletti che elementi divisivi del genere preferisce non averli (e lo ha dimostrato in passato con Hulk allo Zenit, Totti alla Roma, Icardi all’Inter e perché no Mertens al Napoli, ricordi l’intervista del belga su non siamo inferiori…e la risposta?). E secondo me anche con DeLa ci sarebbero poi problemi. Dal punto di vista tecnico ormai, anche essendo un gran calciatore, ha 37 anni e a centravanti nel ruolo in cui pretende di giocare (perché vuole segnare e si vuole risparmiare vista l’età che inesorabilmente avanza) non mi sembra più una garanzia. Ed Osimhen i presunti 20 gol di Ronaldo (gli anni passano) li può fare tranquillamente. Inoltre il suo arrivo sarebbe contrario alla filosofia attuale del Napoli, cioè di ringiovanire la squadra e di creare un nuovo ambiente, con aria pulita, più salubre.

Guido – Cesare da te non mi aspetto la citazione di Mertens francamente. Per altro non conosco elementi di frizione con Spalletti.  Io so bene che Ronaldo non gronda simpatia. Ma se va via Osimhen la sua venuta mi sembrerebbe una soluzione ottimale. Carattere o non carattere il punto è se è ancora capace di fare goal a grappoli. Io penso di sì. Quindi non comprendo tanti mal di pancia. Certo potendo terrei Osimhen. Ma se davvero offrono tanti soldi Dela fa bene a non commettere gli errori del passato e darlo via.

Cesare – Guido la venuta di Ronaldo ci riporterebbe indietro negli anni più bui dal punto di vista ambiente-squadra (ammutinamento docet). Non so come i tifosi prenderebbero il suo arrivo. Secondo me potrebbe essere un fattore divisivo con il rischio di rimettere in discussione i rapporti di parte della tifoseria con il presidente che sembrano stiano migliorando notevolmente. Infatti almeno la parte contraria all’operazione  vedrebbe la vendita di Oshimen come una nuova rinuncia a lottare per l’obiettivo sognato per lucrare.

Guido – Ma dai Cesare se va via il nigeriano e prendiamo Ronaldo vuol dire l’esatto contrario. E cioè che si punta a vincere subito. Riuscirci è un altro discorso. Ma in pochi giorni e andato via Osimhen resta solo Ronaldo. Ed è tanta roba.

Cesare – Sai il discorso del merchandising nel mondo, l’internazionalizzazione ulteriore della squadra, il suo prestigio, il discorso che i gol li ha sempre fatti non mi convincono assolutamente. Sperando che tutto questo sia solo una suggestione, se si dovesse concretizzare l’operazione spero che Spalletti (è quello che ha più da perdere) sappia opporsi con tutte le sue forze. Ha tra le mani un nuovo diamante grezzo (il Napoli) da rifinire che potrebbe farlo arrivare dove non è mai giunto. Non penso che lo voglia mettere a rischio.

Guido – Cesare anche io mi auguro che resti Osimhen. Ma non ricordo calciatori fortissimi che dai 23 anni in poi abbiano fatto registrare mirabolanti progressi. Se rimaniamo freddi e seguiamo la logica in alternativa al nigeriano che andrebbe via a prezzi da record pronto sul mercato c’è soltanto il vecchio campione portoghese.

Cesare – Rimango della mia idea: Dio ci scansi e liberi da Ronaldo.

Guido- Sono convinto che Cristiano Ronaldo per un paio di stagioni sarà ancora uno dei più forti bomber al mondo.

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