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Multiproprietà, la FIGC proroga fino al 2028-29. Adl può tenere Napoli e Bari

Aurelio e Luigi De Laurentiis: «È un atto di buon senso, una scelta che dà respiro a chi in questi anni ha creduto nel rilancio del calcio investendo ingenti risorse economiche»

Multiproprietà, la FIGC proroga fino al 2028-29. Adl può tenere Napoli e Bari
Ag Castel di Sangro (Aq) 24/08/2020 - Raduno Napoli / foto Alessandro Garofalo/Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis

Clamorosa vittoria politica dei De Laurentiis: il Consiglio Federale della Figc ha approvato la modifica in materia di multiproprietà (e cioè la modifica alla norma transitoria dell’articolo 16-bis delle NOIF). Già ieri, da Gravina era arrivata un’apertura piuttosto importante in tal senso. I De Laurentiis potranno tenere Napoli e Bari (a patto che il Bari non salga in Serie A), dunque, visto che è stata prorogata la scadenza fino al 2028-29. A margine della riunione, il patron del Napoli e il presidente del Bari hanno rilasciato un comunicato, che riportiamo di seguito. 

“La modifica approvata dal Consiglio Federale della F.I.G.C. in materia di multiproprietà è un atto di buon senso e una scelta che dà respiro a chi in questi anni ha creduto nel rilancio del calcio investendo ingenti risorse economiche”.

E’ quanto affermano il Presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, e il Presidente del Bari, Luigi De Laurentiis, a margine della riunione del Consiglio Federale che ha modificato la norma transitoria dell’articolo 16-bis delle NOIF prorogando la scadenza per il divieto delle multiproprietà (anche per società non partecipanti allo stesso campionato) all’inizio della stagione 2028/2029.

“Siamo soddisfatti e contenti di questa modifica – proseguono congiuntamente i Presidenti del Napoli e del Bari – e desideriamo ringraziare tutto il Consiglio Federale, ed in particolare il Presidente della Federazione Gabriele Gravina, per l’impegno e la volontà manifestata in questa occasione. Abbiamo già comunicato alla Federazione che rinunceremo al ricorso presentato nei giorni scorsi al Collegio di Garanzia dello Sport e ad ogni altra azione anche di natura risarcitoria, perché riteniamo sia arrivato il momento di aprire una pagina nuova per il calcio italiano fondata sulla fattività e sullo spirito di collaborazione”.

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