Nel post-gara Binotto ha detto: “Tutte le nostre decisioni in quel momento erano giuste!” Questa determinazione ha qualcosa di Enzo Ferrari
Ovviamente anche in Germania tengono banco le vicende in casa Ferrari. Scrive la Süddeutsche:
Sarebbe potuto essere il giorno di Sainz, ma la storia è diversa. Il 27enne ha ricevuto i giusti applausi per la sua prestazione, ma gli esperti tra i 142.000 spettatori si sono chiesti di più: perché Charles Leclerc non ha vinto in uno dei rari giorni in cui il suo avversario di Coppa del Mondo Max Verstappen non è andato oltre il settimo posto?
Subito dopo la fine della gara, Leclerc si è precipitato nel paddock a discutere con Mattia Binotto. Si possono vedere le dita alzate, il linguaggio del corpo di entrambi evidenzia il più alto livello di tensione. Non ci vuole molta fantasia per indovinare l’argomento della conversazione: Leclerc potrebbe aver chiesto perché il collega Sainz ha avuto gomme fresche nella fase decisiva della safety car.
Anche nella prima parte di gara, però, la radio dei box Ferrari è stata una trasmissione radiofonica in cui le persone si contrattavano per mantenere o scambiare la posizione. Di tanto in tanto accade qualcosa del genere tra Verstappen e Pérez, ma alla Red Bull si fa rapidamente e freddamente tabula rasa a favore del favorito del titolo. Sainz all’inizio non è stato abbastanza veloce, Lewis Hamilton stava già spingendo da dietro. In questa situazione, spiegare ai propri piloti che possono guidare liberamente è un rischio enorme, quasi negligente. Proprio come sacrificare alla fine il coraggioso Leclerc a causa della gomma peggiore. Binotto non ne vuole sapere nulla nel debriefing: “Tutte le nostre decisioni in quel momento erano giuste!” Questa determinazione ha qualcosa di Enzo Ferrari, il grande comandante. L’unica obiezione è che erano dovute a considerazioni di pura sicurezza.