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Gravina: «Bari e Napoli hanno abbandonato le controversie legale sulle multiproprietà»

Il presidente Figc: «Hanno chiesto che la fine delle multiproprietà nel calcio italiano fosse spostata all’inizio del 2028-29 e così è stato sancito»

Gravina: «Bari e Napoli hanno abbandonato le controversie legale sulle multiproprietà»
Mg Londra (Inghilterra) 01/06/2022 - Finalissima 2022 / Italia-Argentina / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Gabriele Gravina

Il numero uno della Figc, Gabriele Gravina, al termine del consiglio federale di oggi, ha parlato della proroga concessa per le multiproprietà nel mondo del calcio italiano

«È stata sancita la fine delle multiproprietà nel calcio italiano. Abbiamo ricevuto nelle ultime settimane la proposta di Napoli e Bari di abbandonare qualsiasi controversia legale in corso purché venga spostata in avanti dal 2024/25 all’inizio del campionato 2028/29 l’entrata in vigore della norma transitoria. Il Consiglio ha approvato all’unanimità»

Il presidente della Figc ha poi parlato della lettera inviata al presidente del Consiglio, Mario Draghi, relativa alla candidatura per l’organizzazione del campionato europeo 2032 nel quale è stato evidenziato il termine del 16 dicembre 2022 per la presentazione di un preliminary bid dossier all’interno del quale dovranno essere contenute alcune garanzie governative.

«Il 26 luglio ho spedito al premier Draghi una mail per chiedere un provvedimento, come richiesto dalla Uefa, per presentare un dossier in vista della scadenza del 16 novembre. Serve un impegno da parte del governo, senza cifre per il momento, con una dichiarazione di evento di interesse pubblico. Servirà anche l’impegno delle amministrazioni locali»

Riferendosi al tema portato all’attenzione lunedì dalla Lega Serie B, circa l’estensione ad altre federazioni della mutualità generata dai diritti televisivi della Lega Serie A.

«Quanto denunciato ieri dal presidente della Lega B Balata, è una storia che conosciamo dal 2020. Denunciai infatti un’anomalia di sistema. Si tratta di un provvedimento che riguarda un ente privato che viene ‘saccheggiato’ per finanziare altri organismi. Ho perplessità su un’operazione di questo tipo. Mi auguro che nel prossimo decreto, in vigore dal 1° gennaio 2023, le commissioni possano prendere in considerazione che questa norma è fuori da ogni logica. La mutualità nel mondo dello sport c’è sempre stata e il calcio ha sempre dimostrato sensibilità nei confronti del mondo dello sport»

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