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CorSport: Dybala non resterà senza squadra, deve solo abbassare le sue pretese

“Deve rendersi conto di come sia ridotto oggi il pianeta surriscaldato e ferito nel quale vive. E che non esiste solo la Champions”. Il riferimento è alla Roma

CorSport: Dybala non resterà senza squadra, deve solo abbassare le sue pretese
Mg Londra (Inghilterra) 01/06/2022 - Finalissima 2022 / Italia-Argentina / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Paulo Dybala

Sul Corriere dello Sport Marco Evangelisti scrive di Paulo Dybala, rimasto senza squadra. L’argentino ha fatto la sua scelta mesi fa, quando ha lasciato la Juventus.

“Non gli stavano bene le esitazioni della Juventus nel concedergli un contratto all’altezza delle sue illusioni, della visione del mondo aurea e prospera tipica di chi ha trovato lavoro nel calcio di vertice, delle magnifiche sorti e progressive che chi cura i suoi interessi evidentemente gli annunciava. Come se il mondo non fosse cambiato già da prima della pandemia e non continuasse a cambiare moderandosi, aggiustandosi”.

Ora Dybala si trova senza squadra. Marotta ieri ha detto che l’argentino è stato un’opportunità, ma che l’Inter sta bene così, in attacco.

“Non un taglio definitivo, più che altro un avvertimento: ci metto poco a farti restare al buio, se non capisci che devi concedermi il tempo per sistemare i miei affari e lo spazio per aggiustare le tue richieste alle mie razionali necessità”.

L’Inter e Dybala potrebbero ancora incontrarsi, ma comunque vada, Dybala non resterà senza squadra, a patto di rendersi conto che i tempi sono cambiati.

“A prescindere dalle intenzioni esternate da Marotta, a prescindere dal modo in cui l’Inter riuscirà a smontare l’assembramento in attacco, a prescindere dal suono pieno o vuoto delle casse, Dybala non resterà solo. Napoli è abbagliante, Milano ha due facce, Manchester anche e almeno una, quella dello United, si è voltata a guardare che cosa sta succedendo. I campionati di maggior pregio sono ampi e pure più danarosi del nostro. Dybala alla fine troverà chi lo ama accettando il suo seguito intraprendente e le sue velleità poetiche. Deve soltanto rendersi conto di come sia ridotto oggi il pianeta surriscaldato e ferito nel quale vive. E pure che l’orizzonte è più ampio di quanto non si creda, che ci sono più cose in cielo e in terra di quante ne possa contenere la Champions”.

Per esempio la Roma, scrive Evangelisti, dove Mourinho lo prenderebbe subito.

 

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