Erano in ballo due visioni diverse della società. Il suo era un obiettivo legittimo, ma la conseguenza sarebbe stata un ridimensionamento di Gazidis
Il Corriere della Sera commenta il rinnovo di Maldini e Massara con il Milan. Alla fine è stata trovata la quadra, ma si tratta soprattutto di un compromesso. Le idee di Maldini erano altre.
“Erano in ballo proprio due visioni diverse della società. Per dirla in breve, Maldini voleva fare Marotta e, dal suo punto di vista, con i crediti dello scudetto in tasca, poteva essere un obiettivo legittimo: ambire a un ruolo di ad dell’area tecnica (com’è il dirigente dell’Inter), con ampie autonomie (per esempio il controllo dell’area della comunicazione sportiva: era una delle richieste), che rispondeva direttamente alla proprietà. La conseguenza sarebbe stata un ridimensionamento delle competenze dell’attuale ad, Ivan Gazidis, «confinato» alle «sole» questioni finanziarie, come l’altro ad interista Antonello. Senza che ci sia un giusto e uno sbagliato nei due modelli, lo schemino dell’organigramma del Milan non cambia: l’ad — fino a novembre di sicuro Ivan Gazidis (che è rimasto molto defilato in questa trattativa e poi deciderà se continuare), ma non cambierebbe niente anche mettendo un altro nome nella casella — resta invece la figura al vertice dello schema, sotto al presi- dente Paolo Scaroni, e che riporta alla proprietà”.