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Zidane: «Non sono orgoglioso della testata a Materazzi, ma fa parte del viaggio, nessuno è perfetto»

Intervista a TeleFoot: «Il rigore col cucchiaio? Gesto tecnico, non follia. Avevo davanti un portiere che mi conosceva perfettamente, dovevo inventare qualcosa»

Zidane: «Non sono orgoglioso della testata a Materazzi, ma fa parte del viaggio, nessuno è perfetto»
Parigi (Francia) 18/09/2019 - Champions League / Paris Saint Germaina-Real Madrid / foto Imago/Image Sport nella foto: Zinedine Zidane

Zinedine Zidane compie 50 anni. Per l’occasione ha rilasciato una lunga intervista a TeleFoot, in cui ha ripercorso le tappe principali della sua carriera. Tra le tante cose ha parlato anche della testata a Marco Materazzi durante la finale del Mondiale 2006. Gesto che gli fruttò l’espulsione.

«Non sono orgoglioso di quello che ho fatto, della testata, l’ho già detto. Ma fa parte del viaggio, non si può cambiare il passato. Anche nella vita di una persona, non tutto è fatto alla perfezione. Il rigore col cucchiaio? È stato tecnico, certamente, ma non una follia. Dovevo fare quello, se è una cosa che ho fatto è perché dovevo. Potevo sbagliarlo, come no. Eravamo al settimo-ottavo minuto, c’era tempo, avevo pochi secondi per scegliere come calciarlo e di fronte avevo un portiere che mi conosceva perfettamente come Buffon. Bisognava inventare qualcosa».

 

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