L’ha confermato il suo procuratore al Telegraph. Ozil non gioca a calcio da marzo, ha litigato con l’allenatore che gli rimproverava una pessima forma fisica

Chissà se col joystick Mesut Ozil riesce a disegnare le stesse traiettorie che ha partorito col suo piede mancino, uno di quei mancini particolarmente delicati. Ma sta di fatto che il fuoriclasse tedesco di origini turche, campione del mondo del 2014, potrebbe decidere di dedicarsi completamente agli e-sports, ed in particolare a Fortnite, il videogioco «sparatutto» free-to-play che ha spopolato negli ultimi anni.
Lo rivela il suo agente, Sogut, al Telegraph, quando ammette che «Ozil non giocherà più a calcio in nessun altro club». Il procuratore dichiara di non riuscire a vedere futuro «oltre il Fenerbahce». Il problemino, però, è che Ozil – nonostante abbia ancora due anni di contratto – è fuori rosa da marzo, ai margini del progetto. Ha litigato con l’allenatore, che gli ha contestato scarso impegno e una forma fisica rivedibile. E questo, addirittura, potrebbe portarlo al ritiro ad appena 32 anni.
«Sarà sempre di più negli eSports, giocherà da solo e forse diventerà un professionista in questo settore», continua Sogut. «Ozil è davvero bravo in queste cose, e a dire il vero non mi sorprenderebbe vederlo partecipare in futuro a eventi professionistici di Fortnite. Possiede già un team, l’M10 eSports, con diversi talenti al suo seguito, oltre a una ‘gaming house’ in Germania…»
In realtà già quando giocava all’Arsenal, nel 2018, il Daily Star condusse un’indagine sul portale «Wasted on Fortnite» e scoprì che Mesut dedicava al gaming, in media, cinque ore al giorno. La cosa fece scalpore, tanto che la Bild confermò che la sua dipendenza dai videogiochi ne aveva perfino rallentato il recupero dopo alcuni infortuni, soprattutto alla schiena.