CorSport: il mercato della Lazio è fermo, Sarri inizia ad agitarsi, potrebbe arrivare anche una rottura
È arrivato un solo rinforzo e l'assenza di offerte per Milinkovic Savic complica le cose. Il 6 luglio Sarri si confronterà con il club, tutto può accadere.

Udine 23/07/2020 - campionato di calcio serie A / Udinese-Juventus / foto Image Sport nella foto: Maurizio Sarri
Per la prima volta, quest’anno, la Lazio ha anticipato la programmazione del suo mercato, scrive Alberto Dalla Palma sul Corriere dello Sport. Finora ci aveva abituati a depositi di contratti a pochi istanti dalla chiusura del calciomercato. Stavolta è diverso e la spinta Lotito l’ha ricevuta dal rinnovo di Sarri.
“Il rinnovo del contratto di Sarri, a costi elevatissimi per un attento amministratore come Lotito (oltre 10 milioni netti, quindi 20 da mettere in bilancio nei prossimi tre anni), ha probabilmente spinto il club ad accelerare i tempi in modo da consentire al tecnico di partire, il 6 luglio, con quasi tutta la rosa a disposizione, salvo situazioni da sistemare in corsa”.
I giocatori per il nuovo ciclo di Sarri erano stati già individuati tutti a fine campionato: Carnesecchi in porta (più un vice più competitivo di Reina), Marcos Antonio, Romagnoli, Casale ed un vice Immobile. Ma, a parte Marcos Antonio, già preso, la Lazio si è fermata, dimenticando che quest’anno il mercato si chiuderà addirittura dopo la quarta giornata di campionato.
“Non c’è molto tempo da perdere e Sarri, dal suo buen ritiro in Toscana, sta iniziando ad agitarsi perché è un tecnico che preferisce lavorare subito con tutta la rosa per trasmettere i suoi principi tattici, mai facili da apprendere per chi non li conosce. Al momento Mau tace, ma gli spifferi cominciano ad arrivare: il 6 luglio, primo giorno ad Auronzo, il tecnico farà le proprie valutazioni e si confronterà con la società. Possibilità di una rottura clamorosa? Al momento non c’è alcun segnale, ma tutto può accadere, nel bene o nel male”.
Del resto, al momento, non ci sono i mezzi per garantire al tecnico i giocatori garantiti dal club a fine stagione.
“D’altronde Lotito si è fatto prigioniero quasi da solo, anzi in compagnia del ds Tare che con Sarri, tra l’altro, non ha una grande sintonia: a nessuno dei due, infatti, è ancora arrivata un’offerta indecente per Milinkovic Savic (almeno tra i 60 e i 70 milioni di euro), con cui avevano pensato di finanziare il rilancio”.