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Al calcio argentino i talenti non mancano. Ma Galoppo non è tra questi

Una panoramica sui nomi più interessanti di un campionato da sempre affine al Napoli. Alcaraz e Farias i nomi che più ci piacciono

Al calcio argentino i talenti non mancano. Ma Galoppo non è tra questi
Mg Londra (Inghilterra) 01/06/2022 - Finalissima 2022 / Italia-Argentina / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: tifosi Argentina

Ok, diciamolo senza remore: soprattutto quando parliamo di Napoli e del Napoli, una sessione di calciomercato senza una voce, un sussurro, uno scoop provenienti dall’Argentina avrebbe lo stesso sapore della birra analcolica…

Senza scomodare il D10S del calcio, anche il solo ripensare a campioni come il Pocho Lavezzi, a bandiere come Hugo Campagnaro o come il Pampa Sosa, e pure a quel “diversamente uomo” del Pipita Higuain, quando dici Napoli dici Argentina. E poco importa se, alla ricerca di campioni, abbiamo visto calcare il prato del San Paolo (continuerò a chiamarlo così, non me ne voglia l’attuale titolare) carneadi come Chavez, Fideleff, Navarro, Santana… Per il Napoletano, l’astro nascente argentino ha sempre un sapore particolare.

L’ultimo nome che rimbalza di bocca in bocca, di sito in sito, di tweet in tweet è quello di Giuliano Galoppo, 23enne centrocampista del Banfield, che parrebbe sulla lista della spesa di Cristiano Giuntoli. Ma chi è Giuliano Galoppo? Ed è il migliore prospetto del calcio argentino o c’è di meglio?

Conosciamo meglio lui e qualche altra stella nascente del futbol albiceleste…

Nonno italiano, padre tifoso del Napoli, passaporto italiano, mente sveglia e piede dolce, Galoppo è quello che gli espertoni amano chiamare “centrocampista box to box”, cioè un giocatore che è capace di difendere come di costruire il gioco, di rubare palla come di inserirsi in avanti a concludere l’azione e fare gol. Tuto bello no? Beh no… Se fai tutto, ma tutto male, non va bene.
Galoppo non fa tutto male, ma fa tutto benino. È un discreto incontrista, un discreto regista, una discreta mezzala con un discreto senso dell’inserimento e del gol. Perfino un discreto rigorista. Ma non eccelle in niente. E di solito in Argentina a 23 anni si è già capito se sei un campione o non lo sei.

Lo è senza dubbio Julian Alvarez, 22 anni, per il quale il Manchester City ha già posato più di 20 milioni al River Plate per portarlo in Inghilterra. Attaccante moderno, mobile, tecnico e un cecchino sotto porta. Lo vedi giocare e capisci subito che è di un altro livello. Non serve un corso a Coverciano.

Dietro ci sono una marea di giocatori giovani e bravi, potenzialmente in grado di ben figurare anche nei campionati europei, ma difficilmente in grado di essere subito in grado di essere incisivi in un top club. Non immediatamente, almeno. Giocatori, però, in grado di esplodere con un paio di anni in un club di medio livello in Europa, quindi un investimento per il futuro.

Chi sono? Conosciamoli…

Curiosamente c’è un’incredibile abbondanza nel ruolo di esterni d’attacco, soprattutto mancini.
I più interessanti, per noi, sono due colombiani: Sebastian Villa, 26enne del Boca Juniors già pronto al grande salto, e Johan Carbonero, 22enne freccia sulla fascia sinistra del Gimnasia La Plata.

Sempre nello stesso ruolo, occhio anche ad Alan Velasco, genio e sregolatezza appena 20enne dell’Independiente.
Sulla fascia opposta, invece, spiccano Luca Orellano (22) del Velez Sarsfield ed Exequiel Zeballos, a soli 20 anni e già stella nascente del Boca Juniors.

Ma esistono solo attaccanti? No. Portieri e difensori li lasciamo volentieri nel dimenticatoio, ma qualche talento c’è anche in mezzo al campo: uno, Enzo Fernandez (21) se lo è appena aggiudicato il Benfica pagando quasi 18 milioni al River Plate (non a caso il club più ricco d’Argentina). Sempre nel River Plate gioca un motorino stile Allan o Gargano: Nicolas De La Cruz (25).

Ma quelli che ci piacciono di più sono due 19enni: Carlos Alcaraz, del Velez Sarsfield, centrocampista centrale di fisico e piede, (è alto 183 centimetri, assolutamente atipico per gli standard argentini) ed un talentuoso trequartista come Facundo Farias del Colon.

Adesso non avrete più scuse: se accostassero al Napoli un nome diverso da quelli nominati, potete scommettere sulla boutade. E se uno di questi nominati sopra dovesse arrivare al Bologna o al Lecce… beh… Sapete cosa fare nel vostro fantacalcio…

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