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Quando Posillipo ospitava i Gran Premi di Formula Uno

Il 19 maggio sarà il 70esimo anniversario dell’ultima edizione del Gran Premio Napoli. Al Tennis Club Napoli la cerimonia evocativa 

Quando Posillipo ospitava i Gran Premi di Formula Uno

Al tempo dei pistoni selvaggi, lungo le strade attorno al Parco Virgiliano, su e giù per Posillipo, via Boccaccio, via Pascoli e dintorni, rombavano i motori dei bolidi di formula uno e, a dire il vero, negli anni Cinquanta, quei bolidi somigliavano alle automobiline a pedali dei bambini, le grandi ruote scoperte, il lungo cofano bombato, il posto di guida all’aperto e potevi vedere le teste dei piloti dondolare nei caschi artigianali, uno spasso.

Era l’automobilismo delle audacie di Tazio Nuvolari “basso di statura, al di sotto del normale, le mani come artigli, i muscoli eccezionali”. Quando passa Nuvolari, i napoletani l’avevano visto a Posillipo nel 1934 su una fantastica Maserati agli albori del Gran Premio Napoli di formula uno che, in vario modo, ebbe quasi trent’anni di vita nel panorama partenopeo definito senza pudore dagli “inviati” dei giornali dei motori “la piccola Montecarlo”, mentre eravamo la grande Napoli.

In ogni caso, lungo il circuito posillipino di quattordici curve, protette da balle di paglia, tra alberi e marciapiedi, potemmo vedere, dopo il “mantovano volante”, i grandi assi dell’automobilismo e le macchine ruggenti di quegli anni, Ferrari, Osca, Alfa Romeo, Lancia, Gordini, Cooper col loro fascino vintage.

Alberto Ascari, nei duelli con Villoresi, Taruffi e Farina, nomi mitici dell’epoca, fu il plurivincitore a Posillipo, ma avemmo appassionate attenzioni per Stirling Moss e Peter Collins finché un giorno svenimmo d’emozione per Manuel Fangio, el chueco, il primo argentino di cui ci innamorammo a Napoli prima di Maradona.

Tutta questa bella storia sarà ricordata giovedì 19 maggio in occasione del sessantesimo anniversario dell’ultima edizione del Gran Premio Napoli di formula uno con una strepitosa manifestazione organizzata dal Motor Club Casco Azzurro, presieduto da Paolo Scudieri. La cerimonia rievocativa sarà ospitata nella sede del Tennis Club Napoli del presidente Riccardo Villari. Una cinquantina di “gioielli d’epoca” verranno esposti all’esterno del Circolo, tra i pezzi più pregiati proprio la Maserati 6C34M di Nuvolari e la piccola Urania con cui disputò le prime corse la napoletana Maria Teresa de Filippis, prima donna al mondo in Formula 1.

 

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