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Pinamonti: «Raiola faceva delle critiche un punto di forza, grazie a lui sono cresciuto come carattere»

A Gianluca Di Marzio. «Tanti su Mino parlano per sentito dire. Icardi un punto di riferimento, mi accompagnava alla Pinetina quando non avevo la patente»

Pinamonti: «Raiola faceva delle critiche un punto di forza, grazie a lui sono cresciuto come carattere»
Empoli 24/04/2022 - campionato di calcio serie A / Empoli-Napoli / foto Image Sport nella foto: esultanza gol Andrea Pinamonti

Empoli-Inter è la partita del cuore per Andrea Pinamonti, di proprietà dei nerazzurri e in prestito in toscana, dove ha giocato un’ottima stagione. Per dire: ha segnato gli stessi gol di Gianluca Scamacca del Sassuolo su cui ci sono gli occhi delle big. Ha rilasciato una lunga intervista a Gianluca Di Marzio. Qui alcune delle cose che ha detto.

«È il mio anno migliore, lo dicono i fatti. E’ stata una stagione fondamentale per me, avevo bisogno di fiducia e nuovi stimoli e l’Empoli mi ha dato tutto questo. Spero di aver ripagato la fiducia iniziale. Però lo reputo un punto di partenza per fare da adesso in poi stagioni a questo livello e più alto»

Pinamonti era assistito da Mino Raiola venuto tragicamente a mancare qualche giorno fa.

«È stato un colpo durissimo, con lui avevo davvero un rapporto speciale. Era come un padre. Soprattutto con i ragazzi più giovani era un punto di riferimento su cui contare sempre, sia calcisticamente che fuori dal campo.Conosceva le difficoltà che si possono avere all’inizio della carriera e con la sua infinita esperienza sapeva sempre consigliarti nel modo giusto. Soprattutto con le critiche, magari ad un giovane possono far male. Ecco, lui ne aveva fatto un punto di forza visto che ne ha ricevute nel tempo per il suo modo di lavorare, per il suo carattere. Questa forza la trasmetteva a noi giovani e grazie a lui sono cresciuto tantissimo dal punto di vista caratteriale. Bisognava viverlo Mino per capire davvero che splendida persona fosse. Tanti parlano per sentito dire, ma solo chi lo ha vissuto può raccontarlo davvero»

Gli allenamenti all’Inter.

«Icardi è stato un punto di riferimento da quando ho iniziato ad allenarmi in prima squadra all’Inter. Mi ha aiutato tanto dentro e fuori dal campo e ci tengo a ricordarlo. Era il capitano, viveva il momento migliore della sua avventura all’Inter ma aveva sempre un occhio di riguardo. Per dire, mi mise a disposizione un suo appartamento ad inizio anno fintanto che non avessi trovato casa da solo a Milano. Ogni tanto mi accompagnava anche alla Pinetina quando non avevo la patente, poi è diventato Skriniar il mio autista (ride, ndr)»

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