Maignan il portiere con l’agonismo dei pugili. Usa i piedi ma per fare lanci di 70 metri
Oggi ha consegnato la vittoria al Milan con una parata eccezionale su Cabral. Era stato decisivo anche nel derby. Non era facile non far rimpiangere Donnarumma

Milano 13/01/2022 - Coppa Italia / Milan-Genoa / foto Image Sport nella foto: Mike Maignan
«La cosa più importante per un portiere è saper trasmettere sicurezza agli altri. Bisogna trasmetterla a prescindere da quello che hai dentro. Anche se non ti senti sicuro, devi trasmettere agli altri che hai il controllo della situazione e che possono confidare su di te. Un portiere insicuro fa una squadra insicura»
#Maignan fenomeno.
La parata su Cabral era difficile ed è stata decisiva.
Il Milan ha un grandissimo portiere (non lo scopriamo oggi).Complimenti a Maldini e Massara per averlo preso.
E complimenti a Mike per essere così forte.#MilanFiorentina #ForzaMilan #SempreMilan pic.twitter.com/elSgNAZ0nw— Matteo Bellan (@TeoBellan) May 1, 2022
E poi c’è la capacità nel «gioco coi piedi». Che non significa fare centomila inutili passaggi coi difensori nella propria area di rigore. Questo Maignan lo evita, preferisce sparare. Significa piuttosto mandare in porta i compagni da settanta metri. Lo fa soprattutto con Leao, è forse l’unico portiere del campionato che lo fa.
Nelle grandi squadre difficilmente manca un grande portiere. È forse il ruolo più difficile di tutti, ma un gran portiere può portarti dieci punti a campionato. Che pesano una cifra, ancora Buffon – per tantissimi anni – ne è stato la prova vivente. L’impressione è che se il Milan vincesse lo scudetto sarebbe anche grazie a un acquisto che Maldini ha fatto in sordina, senza alzare la voce: l’acquisto del miglior portiere del campionato.