Luigi De Laurentiis: «Multiproprietà? Abbiamo investito il massimo in D e C, poi ci hanno tagliato le gambe»
Intervista al CorSport e alla Gazzetta: «Mio padre è sempre stato un motore motivazionale importante. A modo suo, ha aggiunto benzina in in ogni momento della mia vita»

Latina 03/04/2022 - campionato calcio serie C / Latina-Bari / foto Image Sport nella foto: Luigi De Laurentiis
Il presidente del Bari, Luigi De Laurentiis, ha rilasciato un’intervista al Corriere dello Sport ed una alla Gazzetta. Il Bari ha conquistato la promozione in B con tre turni di anticipo https://www.ilnapolista.it/2022/04/il-bari-di-de-laurentiis-torna-in-serie-b/.
Al CorSport racconta:
«Sono provato fisicamente perché i festeggiamenti con i tifosi allo stadio sono finiti alle quattro del mattino. Spavaldo non direi, ma certamente un po’ più sicuro perché questi quattro anni completi da presidente sono stati un corso acceleratissimo da management sportivo».
È la vittoria di uno stile.
«Nella mia mentalità c’è sempre stata l’idea di costruire un gruppo, lo stare insieme, diventare famiglia, rendere tutti i collaboratori responsabili dell’intero percorso della squadra. Tutti insieme, tutti uniti».
Sul padre, presidente del Napoli:
«Lui è stato il provocatore, io mi sono lanciato nell’impresa perché ho pensato che potesse essere davvero una grande esperienza imprenditoriale in più da aggiungere alla mia vita. E debbo dire che dopo quattro anni il bilancio è strapositivo, perché mi sono dovuto comunque cimentare con tante cose che non conoscevo. Tanti incontri belli, alcuni brutti, molti fantastici, un po’ tutto. Quattro anni che sono stati l’equivalente di tre vite».
Una squadra di calcio è come «una scuderia di Formula 1», «eroi tanti, il direttore sportivo, l’allenatore, lo staff, la squadra. È tutto un insieme, altrimenti non funziona».
Alla Gazzetta dello Sport ha parlato dell’importanza di suo padre.
«Mio padre è sempre stato il fuoco per me, un motore motivazionale importante. A modo suo, ha aggiunto benzina in in ogni momento della mia vita, pur di spronarmi a raggiungere risultati sempre più prestigiosi. Mi ha trasmesso la passione per il cinema, come per il calcio e gli altri interessi che condividiamo».
Aggiunge:
«Entrambi siamo creativi e ambiziosi al tempo stesso, sia pur con idee diverse visto il distacco generazionale. Ma quando ricevo i complimenti da papà, sono sicuro che siano sinceri».
Sullo sfondo c’è però la questione della multiproprietà. Che intenzione hanno i De Laurentiis?
«C’è un ricorso in atto, a proposito della scadenza fissata dalle istituzioni del calcio. Fin tanto che certi percorsi non saranno ben illuminati, è difficile sbilanciarsi. Abbiamo investito il massimo in Serie D e in C, ma poi ci hanno tagliato le gambe con l’obbligo di cedere una delle due società calcistiche del gruppo. Mi sembra lampante».