Un responsabile della sicurezza locale all’agenzia Ap: «È per la loro incolumità, ma gli LGBT qui sono i benvenuti». Infantino aveva sì alle bandiere
I Mondiali in Qatar potrebbero tradursi in un boomerang di immagine per la Fifa di Infantino. L’intervento della numero uno della Federcalcio norvegese sui diritti umani ne è stato un primo, piccolo esempio. Il Telegraph, riprendendo le parole del capo della sicurezza locale Abdulaziz Abdullah Al Ansari, scrive che le bandiere arcobaleno potrebbero essere sequestrate nel corso dei Mondiali.
Al Ansari ha rilasciato dichiarazioni all’agenzia di stampa Associated Press. Ha detto che quelle bandiere potrebbero rappresentare un insulto per la società qatarina.
Al Ansari ha detto che le bandiere sarebbero rimosse per garantire la sicurezza dei tifosi, per evitare che possano essere aggrediti. Bontà sua, ha aggiunto che le coppie LGBT possono liberamente viaggiare nel Paese e assistere ai match.
Il Telegraph ricorda che Infantino, invece, aveva promesso che le bandiere arcobaleno sarebbero state le benvenute in Qatar.
“Se un tifoso agita una bandiera arcobaleno e io la sequestro, non è perché voglio sequestrargliela ma per proteggerlo. Perché se non sono io, qualcun altro potrebbe aggredirlo. Non posso garantire il comportamento di tutto il popolo. Siamo qui per gestire l’organizzazione del torneo. Non possiamo cambiare le leggi né possiamo cambiare la religione per 28 giorni”.