Gazzetta: lavoro dello staff e prove in allenamento, così Spalletti inventa calci piazzati
Il Napoli segna più di tutti, nei campionati europei, su calci piazzati. Dietro questo dato c'è tanto lavoro da parte del tecnico e dei suoi collaboratori

La Gazzetta dello Sport dedica un pezzo ai calci piazzati del Napoli, un’invenzione di Luciano Spalletti e del suo staff, che dedicano molte ore di lavoro a limare un dettaglio importantissimo, a curare tutti i particolari utili per vincere. Nei campionati europei, il Napoli è la squadra che segna di più su calci piazzati, insieme al Bayern Monaco (7 gol).
Spalletti si sofferma molto sui particolari che possono sorprendere le difese avversarie, come con l’Udinese il 19 marzo, quando prima di calciare la punizione Insigne, che sembrava destinato a battere, finse di allacciarsi la scarpa e lasciò che a calciare fosse Mario Rui, mossa che prese alla sprovvista l’Udinese, appunto.
“I collaboratori più stretti di Spalletti – da Marco Domenichini a Daniele Baldini, a Francesco Calzona – sono quelli che cercano soluzioni, sperimentandole e rielaborandole. Ai match analist viene lasciato il compito di setacciare su migliaia di partite che si giocano in ogni angolo del mondo, situazioni da cui si può tirar fuori una novità, una idea. Che poi viene sottoposta al grande capo Spalletti ed entra nella fase operativa con la prova. E qui l’abilità del tecnico sta nel coinvolgere i giocatori, stimolandoli, divertendoli”.
A Bergamo un altro episodio importantissimo e determinante, sul gol di Politano. L’attaccante ha spiegato nelle interviste post partita che quella punizione era stata provata, in allenamento, ma con altri interpreti. La rosea racconta:
“era stato provato in allenamento con battitore Mario Rui e realizzatore Osimhen (come successo su altro schema con l’Udinese). Poi invece lo hanno realizzato contro l’Atalanta Insigne e Politano perché ormai i giocatori hanno qualità tecniche e intesa fra loro che, come ha spiegato Politano”.