Intervista alla Gazzetta dello studente egiziano: «Mi piaceva Hamsik, ora Insigne. Temo però che vinca l’Inter. In carcere seguivamo l’Europeo alla radio»

La Gazzetta intervista Patrick Zaki lo studente egiziano iscritto a Bologna che è stato detenuto 22 mesi in Egitto, adesso non è più in carcere ma non può lasciare ancora il Paese. È in attesa dell’udienza del 6 aprile. L’intervista è sul calcio, sulla sua passione per il Bologna ma parla anche di Napoli.
Da appassionato di SerieA, ci dice chi vincerà lo scudetto?
«La mia speranza è il Napoli, mi piacerebbe: amavo Maradona, Hamsik ora Insigne. Ma credo che vincerà l’Inter. E spero che alla fine della stagione il Bologna vada nella Conference League: dura ma chissà…».
Racconta anche che sta scrivendo un articolo sul calcio.
«Sì, su quando ascoltavamo il calcio in prigione: potevamo seguirlo solo con la radio, con gli altri ragazzi detenuti ascoltavamo le partite dell’Europeo di calcio».
Il suo tifo per il Bologna come nasce?
«Arrivai a Bologna nel 2019, tre giorni dopo sono andato a vedere Bologna-Spal, ero allo stadio, era agosto, finì 1-0, quella è stata la prima volta in cui sono stato al Dall’Ara. Quando arrivai in città mi informai se c’era uno spettacolo da vedere. Ero da solo, non conoscevo nessuno. Presi il biglietto davanti allo stadio: è stato il primo approccio di persona alla Serie A. Rimasi eccitato, dalla Curva (la chiama proprio così, ndr), dalla squadra e da Palacio che in quella gara entrò dopo: grande giocatore. Da quel giorno sono diventato un tifoso del Bologna».