Sul 3-0 per la Roma Mourinho zittisce gli olé della Curva Sud

Nonostante l'ampio vantaggio il portoghese gestisce squadra e stadio come sa: non vuole cali di tensione né festeggiamenti anticipati

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Roma 31/10/2021 - campionato di calcio serie A / Roma-Milan / foto Image Sport nella foto: Jose' Mourinho

Si rivolge alla curva, verso i suoi tifosi, che lo adorano. E che stanno accompagnando con gli “olé” gli ultimi passaggi di un primo tempo strepitoso della sua Roma, che sta letteralmente umiliando i cugini della Lazio nel derby. Tre a zero dopo quarantacinque minuti, doppietta di Abraham e gol di Pellegrini.

Si rivolge alla curva, Mourinho – dicevamo – e avvicina il dito al naso. Chiede ai tifosi di stare zitti. Di stare zitti, esatto. Per non sbeffeggiare gli avversari, forse. Ma anche per evitare cali di tensione e festeggiamenti anticipati, visto che ci sono altri quarantacinque minuti da giocare. Conosce i suoi, che hanno regalato una partita praticamente vinta alla Juventus di Allegri. Una partita ch’è stata uno snodo di questa stagione, per entrambe le squadre.

Mourinho è un allenatore incredibile. Qualcuno gli aveva contestato una certa comunicazione. Scrivevano che “screditava” i suoi calciatori. Quel qualcuno, di calcio, capisce poco. Il portoghese ha gestito anche questo pre-partita, che a Roma non è esattamente come gli altri, in maniera scientifica. Pesando ogni parola. Provocando – come dopo la partita di Conference League – quando necessario. E poi sta gestendo la partita, tutta la partita, con una superiorità a tratti imbarazzante. In realtà non è la prima volta che succede in questa stagione: aveva mostrato i suoi pezzi forti  già dopo la clamorosa sveglia presa dal Bodo Glimt. Ne scrivemmo. Ora comincia a raccogliere i frutti del suo lavoro.

A prescindere da come finirà il derby, Mourinho è semplicemente un fuoriclasse di questo sport. C’è poco da aggiungere.

 

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