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Rummenigge: «Il calcio insegue soldi per generare entrate che poi vanno dai club ai giocatori e ai loro agenti»

Al podcast TOMorrow: «Il concetto di ‘prima il calcio’ non vale più, ora è ‘prima la finanza’. Aumentano stipendi e commissioni, prima o poi si pagherà il conto»

Rummenigge: «Il calcio insegue soldi per generare entrate che poi vanno dai club ai giocatori e ai loro agenti»
Monaco di Baviera ( Germania) 15/06/2021 - Euro 2020 / Germani-Francia / foto Imago/Image Sport nella foto: Karl-Heinz Rummenigge

L’ex Ceo del Bayern, Karl-Heinz Rummenigge, ha rilasciato alcune dichiarazioni al podcast TOMorrow. Ha parlato del calcio e di come rischi di diventare solo un affare finanziario a perdere.

“Gli stipendi sono ancora in aumento, le commissioni di trasferimento sono ancora in aumento e qualsiasi settore che aumenti i budget durante una crisi alla fine pagherà il conto. La UEFA non può essere d’accordo sul fatto che la Premier sia così dominante. L’unico club che può contrastare il dominio è il Paris Saint-Germain”.

Rummenigge ha parlato anche della regola del 50+1 dei club tedeschi, per cui ogni club di prima e seconda divisione deve appartenere ai tifosi e gli investitori non possono avere una partecipazione superiore al 49%. L’ha definita una “reliquia dei vecchi tempi” ed ha aggiunto:

“Sono necessarie modifiche per essere competitivi in Europa, altrimenti non possiamo tenere il passo degli inglesi”.

Infine:

“Il concetto di ‘prima il calcio’ non vale più. Ora è ‘prima la finanza’. Stiamo inseguendo i soldi per generare ancora più entrate, ma quelle entrate extra vanno dalle tasche destre dei club a quelle sinistre dei giocatori e dei loro agenti”.

 

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