Il prossimo campionato di serie A resterà fermo 53 giorni, dal 14 novembre per riprendere solo il 5 gennaio 2023. Il motivo è noto: il Mondiale in Qatar si giocherà in inverno. Ebbene, non è nuovo (anzi, oramai è chiaro) il progetto della Lega Serie A di organizzare un torneo negli Stati uniti, contemporaneo al Mondiale. L’idea è poter tenere impiegati i calciatori che non saranno di scena al Mondiale e aprire un mercato con grosse prospettive.

Ad approfondire il tema è Repubblica.

Il progetto non è per niente semplice, bisognerebbe spostare circa 1200 persone. Ai Mondiali 2018 di Russia, l’Italia non c’era, come noto: ma la Lega di serie A diede 58 calciatori (la Premier 129, la Liga di Spagna 82). Ora con gli azzurri qualificati per il Qatar (tocchiamo ferro…), sarebbero circa 85 i calciatori del nostro campionato coinvolti alla Coppa del Mondo, “ma la serie A ne avrebbe altri 570 disponibili per partecipare al torneo Usa”, come spiega Andrea Butti, head of competitions della Lega che insieme con l’ad Luigi De Siervo sta portando avanti questi progetto davvero suggestivo.

L’organizzazione pare già abbastanza chiara.

Le partite si giocherebbero tutte ad Orlando, in Florida appunto, dove ci sono impianti con venti campi di calcio-soccer: Orlando aveva già ospitato la Nba e la Mls (la Lega americana di soccer) durante la pandemia con pieno successo. La serie A Cup made in Usa si svolgerebbe da fine novembre al 19 dicembre di quest’anno. La Lega ha già avviato con successo contatti informali con Fifa e Uefa, ora le trattative sono con la Concacaf (Nord America). Gli orari? A Orlando ci sono sei ore di differenza con l’Italia, nessun problema quindi con gli orari dei Mondiali del Qatar: la serie A Cup giocherebbe alle ore 18 e 22 italiane. Essendo di fatto un torneo, non ci sarebbero contrasti con la Legge Melandri: la Lega potrebbe vendere i diritti tv quindi anche in chiaro. Potrebbe essere interessata Mediaset (la Rai ha già i Mondiali), oppure Dazn e Sky.