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I club americani hanno votato Casini perché non hanno gradito l’assenza di Abodi in assemblea 

Lo scrivono CorSport e CorSera. Di fatto il loro voto ha spostato gli equilibri e favorito il candidato di De Laurentiis e Lotito

I club americani hanno votato Casini perché non hanno gradito l’assenza di Abodi in assemblea 

Il nuovo presidente della Lega Serie A è Lorenzo Casini, candidato di Lotito e De Laurentiis. Ha avuto 11 voti, il minimo necessario per essere eletto, non è stato votato da nessuna big. I patron di Lazio e Napoli hanno messo alle corde Juventus, Inter e Milan. Ad avvantaggiare Casini è stata una mossa sbagliata di Abodi, candidato delle milanesi. Il CorSport scrive:

“Pur non essendo presente, Andrea Abodi è chiaramente il grande sconfitto. In mattinata, aveva manifestato per iscritto a Luca Percassi la sua intenzione di candidarsi, precisando però che «nel rispetto della procedura che si è data l’assemblea, attendo la chiusura della stessa e l’esito odierno». Ma la sua strategia, evidentemente, si è rivelata sbagliata. Quel restare in stand-by non è stato apprezzato da alcuni club e, alla fine, ha fatto la differenza. Genoa, Spezia e Bologna, club di proprietà americana, con ogni probabilità avrebbero votato Abodi se si fosse fatto subito avanti. Invece hanno finito per appoggiare Casini, spostando l’ago della bilancia. Critiche sono trapelate anche dai suoi sostenitori: «Se si fosse fatto avanti oggi sarebbe stato eletto con 14 voti»”.

Stessa valutazione da parte del Corriere della Sera.

“Soprattutto non ha pagato la strategia utilizzata dalle grandi che, dopo aver appoggiato Carlo Bonomi, si erano coalizzate attorno al nome di Andrea Abodi, presidente del Credito Sportivo. Ieri mattina il manager ha rotto gli indugi con una missiva formalizzando l’impegno a mettersi a disposizione, ma solo dopo una eventuale votazione senza esito. Mossa che è risultata incomprensibile ai club di proprietà americana (come Spezia, Genoa e Bologna) che hanno perciò votato Casini, spostando gli equilibri interni al consesso”.

 

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