L’atalantino alla Gazzetta: «Sono stato male per la morte di Zamparini. Lui mi lanciò nel mondo del calcio con il Palermo. La tigre tatuata sulla schiena mi rappresenta»

La Gazzetta intervista l’atalantino Pezzella difensore della squadra di Gasperini.
«Sono nato vicino al mare e ci torno appena posso».
Le manca la sua Napoli?
«Moltissimo, come a tutti i napoletani. Ma credo sia uguale per un bergamasco quando è lontano. Gente con radici forti».
La morte di Maurizio Zamparini.
«Sono stato male. Lui mi lanciò nel mondo del calcio con il Palermo. Avevo appena 15 anni quando ci arrivai, crescendo lontano dalla famiglia».
Esordio in Serie A: Atalanta- Palermo del 6 dicembre 2015.
«Perdemmo 3-0, ma fu un’emozione unica e la data me la sono tatuata sulla pelle».
Non è il suo unico tatuaggio…
«Il più grande sulla schiena: una tigre, mi rappresenta molto».