Il quotidiano catalano affronta l’anomalia De Jong. «Xavi le prova tutte poi quando è disperato, lo fa entrare. E l’olandese puntualmente fa gol»

I tifosi del Barcellona, prossimo avversario europeo del Napoli, non festeggiavano così tanto un gol – in relazione al modo e al minuto in cui è arrivato – da una vita. È successo nel derby contro i cugini dell’Espanyol, quando Luuk De Jong ha gonfiato la rete nei minuti di recupero. Di De Jong parla l’edizione online di Mundo Deportivo, giornale da sempre vicino alle vicende barceloniste.
El Mundo Deportivo scrive che De Jong è rimasto ad aspettare la sua chance senza fare storie
senza badare ai commenti scherzosi alle radio che non sono disposte a riconoscergli neanche il ruolo di alternativa tattica. Non lo vedono come un nuovo Larsson ma come un tronco: una vera eresia per il Dna dei catalani.
Intanto il pareggio con l’Espanyol e la vittoria col Granada a Maiorca sono arrivati grazie ai suoi colpi di testa. Quattro punti guadagnati con De Jong in campo solo perché Ansu e Depay non c’erano e magari Ferran e Aubameyang ancora non erano arrivati.
Persino loro si pongono il problema.
Ora è il sesto attaccante. Nel derby Xavi le ha provate tutte: dalla difesa a tre a Dembelé (che ha fatto giocare nonostante le questioni d’orgoglio) fino a fare pasticci tattici. All’ottantottesimo gli è venuto in mente di mettere Luuk De Jong. Il Mundo Deportivo si chiede come mai l’abbia fatto così tardi. In 8 minuti ha fatto due colpi di testa: uno è entrato. Ed è oro puro per il progetto di Xavi.