Intervistato da Roberto Saviano su Rai3 racconta: «Abbiamo iniziato questa protesta perché ero convinto che Ferlaino avrebbe portato il Napoli alla rovina»

Lo scrittore Roberto Saviano ha condiviso sui social uno stralcio dell’intervista all’ex boss del Rione Sanità, Giuseppe Misso, andata in onda ieri nella puntata di ieri della trasmissione ‘Insider’ su Rai3.
Lo scrittore ha chiesto: “D’avanzo azzardò un collegamento tra il suo clan e due bombe esplode davanti casa di Ferlaino e allo Stadio San Paolo nell”82. Foste voi?”
Misso ha confermato:
“Sì, all’epoca a me passò per la testa che Ferlaino avrebbe portato il Napoli alla rovina. Abbiamo iniziato questa protesta abbastanza dura nei confronti di Ferlaino, perché io e Nino venivamo da un’altra sconfitta del Napoli e non ne potevamo più. Dissi: ‘Questo la deve finire, deve andare via’. E organizzammo un aereo da turismo con uno striscione attaccato alla coda e lo facevamo volteggiare. Sullo striscione c’era scritto: ‘Ferlaino via, Juliano torna’. Questo aereo volava tutti i giorni su Napoli e buttava dei manifestini, poi facemmo mettere dei manifesti, organizzammo una cosa davvero seria. Poi di notte andammo a mettere due bombe, ma non bombe carta, ma bombe vere. Dopo telefonammo al Centro Paradiso di Soccavo, dove c’era il ritiro del Napoli, dicendo che anche lì c’era una bomba. I calciatori scapparono nella notte in mutande addosso. Tutto per cacciarlo, perché non ne potevamo più”
“Fu il suo clan a mettere le bombe davanti casa del presidente del Napoli Ferlaino e allo Stadio San Paolo nell”82?” L’ho chiesto a Giuseppe Misso, boss della Sanità, che ho intervistato per #Insider.
Per rivedere la puntata su @Raiplay 👉 https://t.co/S6IWAoToLs pic.twitter.com/2exMWv0yxv
— Roberto Saviano (@robertosaviano) February 27, 2022