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Lega Serie A, lunedì prima assemblea per eleggere il nuovo presidente. Lotito spinge per Blandini

I club hanno 45 giorni di tempo per evitare il commissariamento. Blandini è entrato nel consiglio con 12 voti, gliene servirebbero 14

Lega Serie A, lunedì prima assemblea per eleggere il nuovo presidente. Lotito spinge per Blandini
Roma 10/09/2017 - campionato di calcio serie A / Lazio-Milan / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Claudio Lotito

Con le dimissioni del presidente Dal Pino, arrivate ieri, la Lega Serie A deve eleggere una nuova guida. Il Corriere dello Sport scrive che è già in programma la prima assemblea elettiva, prevista per lunedì.

“La prima assemblea elettiva, comunque, è stata convocata per lunedì prossimo. Per le prime due votazioni serviranno 14 voti, poi basterà la maggioranza semplice. E per non rischiare il commissariamento (totale e non ad acta), i presidenti avranno 45 giorni di tempo a partire proprio dalla prima assemblea”.

Chi potrebbe subentrare a Dal Pino? Lecito aspettarsi un nuovo colpo di mano di Lotito, autore della lettera a Malagò e Vezzali che ha fatto infuriare Dal Pino convincendolo a dimettersi. Il presidente della Lazio potrebbe proporre Blandini, uomo di sua fiducia.

“Ed è probabile che Lotito tenterà nuovamente di piazzare un suo uomo. Volendo lo sarebbe anche Blandini, appena eletto come membro indipendente del consiglio di Lega. Ma i 12 voti con cui è uscito dall’urna non saranno sufficienti per le prime due tornate per cui è necessaria una maggioranza di due terzi, vale a dire 14 club”.

Ieri i club si sono riuniti in un consiglio informale in video-call.

“Dalla riunione è trapelato ottimismo sulla possibilità di individuare un nome nel giro di una quindicina di giorni, a dimostrazione che i club si sono già messi al lavoro per sbloccare l’impasse”.

Il Corriere della Sera racconta un retroscena dell’ultima assemblea di Lega Serie A, andata in scena giovedì scorso, e dalla quale è venuta fuori la famigerata lettera indirizzata al Coni e al Governo.

“A un certo punto dell’assemblea i presidenti hanno deciso di discutere in maniera informale sul tema dei principi informatori chiedendo a Dal Pino e De Siervo di uscire dalla sala. In quel momento, il presidente di Lega, già sconfortato per l’esito della votazione sul consigliere indipendente, ha maturato la decisione di rassegnare dopo due anni dall’incarico il mandato”.

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