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Il Giornale: “Piatti è stato tanti anni con Sinner ma non ha imparato a conoscerlo”

“Puoi conquistare il cuore, ma non puoi cambiare la testa. E se insegni, devi saperlo. Il tennis di alto livello non è questione di sentimenti”

Il Giornale: “Piatti è stato tanti anni con Sinner ma non ha imparato a conoscerlo”
2021 archivio Image Sport / Sport / Tennis / Jannik Sinner / foto Imago/Image Sport

Il Giornale ospita un bel commento di Marco Lombardo sulla rottura tra Sinner e Piatti.

Lo aveva lì da quando era solo un tredicenne. Lo ha cresciuto, lo ha educato, lo ha allenato, lo ha forgiato. Viveva con lui, mangiava con lui, sognava con lui. Ma in fondo non ha imparato a conoscerlo. Nel giorno in cui Jannik Sinner ufficializza il divorzio con il suo coach di sempre, c’è il dolore umano più che professionale di Riccardo Piatti, incapace di capire quale fosse il momento giusto per liberare quel ragazzo diventato (quasi) uomo. E incredibilmente impreparato a realizzare che delle persone puoi conquistare il cuore, ma non puoi cambiare la testa. Soprattutto quando questa pensa in grande.

L’addio di Jannik a Piatti è stato freddo, nel suo calore di facciata.

Il tennis di alto livello non è questione di sentimenti e Sinner all’alto livello, il più alto, ci vuole giustamente arrivare.

Il finale si riferisce a una foto che immortala Piatti e Sinner.

Un ragionamento lucido: era il momento di spezzare il cordone ombelicale, diventato troppo stretto. (…) C’è una foto sul web che mostra quel ragazzo in piena esplosione seduto a fianco a un uomo un po’ scomposto e spaparanzato su una panchina. Non bisogna essere atleti per saper insegnare tennis, ma di sicuro per insegnare qualcosa a se stessi si deve riconoscere certi particolari. Perché sennò si finisce per non conoscere davvero le persone.

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