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Il Giornale: Bonomi in Confindustria non ha uno stipendio, in Lega Serie A lo avrebbe di 300mila euro

Il suo eventuale doppio incarico (i club di A non lo vogliono) fa storcere il naso agli industriali ma ci sarebbe anche un’altra motivazione

Il Giornale: Bonomi in Confindustria non ha uno stipendio, in Lega Serie A lo avrebbe di 300mila euro
Db Milano 07/10/2019 - funerali Giorgio Squinzi / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Carlo Bonomi

Sulla candidatura del numero uno di Confindustria Bonomi alla presidenza della Lega Serie A (come scritto ieri sponsorizzata da Scaroni ma con scarso seguito di altri club) Il Giornale pubblica un interessante retroscena. In cui viene messo in evidenza che in Confindustria non è stata vista di buon occhio questa candidatura mai smentita. Sul doppio incarico si intreccerebbero questioni giuridiche e di opportunità.

Come si può pensare di dedicarsi al calcio nel pieno di questa crisi energetica, che per le imprese si presenta non meno grave della pandemia.

Il Giornale prosegue e dà conto di un altro spiffero che vorrebbe Bonomi guadare già al proprio futuro e, perché no, alle proprie tasche.

La questione non è però di quelle semplici. Gli equilibri di Confindustria sono fragili e da ieri prende quota l’ipotesi
che Bonomi stia guardando al futuro: la Serie A rappresenterebbe un approdo sicuro, anche economico. In Confindustria il presidente non ha uno stipendio, mentre in Lega c’è un compenso fino a 300mila euro che sostituirebbe quello di presidente della Fiera di Milano, in scadenza tra un anno. Ragionamenti che, se reali, svelerebbero una stanchezza di fondo di Bonomi, arrivato al vertice degli industriali due anni fa.

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