Nella fase difensiva ha offerto copertura a Juan Jesus, ma nella fase del possesso avrebbe dovuto cogliere la giocata di talento e non lo ha fatto
Il Corriere dello Sport scrive di Lorenzo Insigne, ricordando l’assenza di un suo gol su azione da troppo tempo.
“Sei gol segnati, tutti su dischetto, e mai una gioia su azione, con una invenzione o semmai con un colpo di fortuna”.
Analizza, in particolare, la prestazione del capitano in Barcellona-Napoli. Spalletti lo ha sostituito al 72’.
“Lo scugnizzo della fase uno, quella difensiva, non s’è perso un raddoppio su Adama Traorè, non ha mai evitato di indietreggiare per offrire a Juan Jesus la copertura, s’è ritagliato la propria corsia e l’ha posseduta con generosità; ma il ‘monello’ del gol, quello che nella fase due, del possesso, avrebbe dovuto sbizzarrirsi e andare a cogliere dal proprio talento la giocata o l’invenzione, ha scoperto invece d’essere soffocato dalla stanchezza e di doversi confrontare con quel velo di malinconia che un po’ l’avvolge in questo periodo di repressa ispirazione”.