Inzaghi ha lasciato in panchina Dzeko e Dumfries insistendo con Dimarco centrale difensivo e Barella regista. L’Inter rischia di buttarsi via
L’Inter ha perso contro il Sassuolo fallendo il sorpasso al Milan. Se il Napoli stasera dovesse vincere sul Cagliari, la squadra di Inzaghi scivolerebbe al terzo posto in classifica. Nelle ultime tre giornate di campionato, sottolinea la Gazzetta dello Sport, l’Inter ha rimediato solo un punto, “il pareggio “arronzato” in qualche modo a Napoli nove giorni fa”. Débacle anche in Champions contro il Liverpool.
“Qualcosa si è rotto ed interrotto, è evidente. Nulla è perduto per lo scudetto, aleggia sempre il fantasma della gara da recuperare contro il Bologna, ma oggi quelli sembrano tre punti molto virtuali. La domanda è: perché l’Inter si è spenta sul più bello, in vantaggio nel derby e con il campionato in mano?”.
Guardando al match di ieri, continua la rosea,
“la sensazione è che ci sia stata una discreta sottovalutazione dell’avversario, il che è inquietante, perché il Sassuolo nel tempo si è fatto una solida nomea di squadra imprevedibile e guastafeste, con il suo calcio codificato e raffinato nella quiete della provincia, lontano dagli stress metropolitani. Il Sassuolo va affrontato sempre come se fosse il peggiore dei “nemici””.
Inzaghi ha lasciato in panchina Dzeko e Dumfries insistendo con Dimarco centrale difensivo e ha schierato Barella regista ma il Sassuolo ha prevalso.
“L’Inter ha perso perché Dionisi è stato più bravo di Inzaghi nei piani strategici; perché certi giocatori, ad esempio Lautaro Martinez, hanno smarrito il filo di se stessi; e perché il gruppo sconta un calo di tensione e non ha più la “gamba” pre-sosta. Il momento è delicato, l’Inter rischia di buttarsi via, ma tutto rimane possibile”.