Intervista a La Stampa: «Con le moderne tecniche di rilevamento, il ministro Lamorgese parla di infiltrati senza esibire neanche una prova»
La Stampa intervista lo scrittore De Luca, ai tempi militante di Lotta Continua. Tema: le cariche della polizia agli studenti a Torino.
«Picchiare ragazze e ragazzi indifesi che svolgono una sacrosanta manifestazione, oltreche osceno è vile».
Il ministro Lamorgese ha giustificato le manganellate con la presenza di «infiltrati» dei centri sociali. Giustificazione plausibile?
«Gli aderenti ai centri sociali non sono anche loro studenti? Con le moderne tecniche di rilevamento, parlare di infiltrati senza esibire neanche una prova indica o una dichiarazione falsa in atto pubblico o incapacità di individuare comportamenti criminosi da parte di infiltrati anonimi».
La possibilità di forme di identificazione per gli agenti in servizio?
«Credo necessario identificare il pubblico ufficiale che agisce in servizio d’ordine. Finora la supplenza è fatta da telefoni cellulari che documentano lo svolgersi degli avvenimenti. Ricordiamo le immagini del G8 di Genova, per le quali molti agenti furono incriminati»