Crosetti: una Juve assai poco da derby. Forse, anche molto poco da Champions

Su Repubblica. Sorprende la passività in un duello che il Toro ha vissuto come se in casa giocasse lui. Il deficit tecnico del Toro non si è notato

Allegri e il Milan

Db Bologna 18/12/2021 - campionato di calcio serie A / Bologna-Juventus / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Massimiliano Allegri

Su Repubblica, Maurizio Crosetti analizza il pari tra Juventus e Torino, nel derby di ieri allo Stadium.

“La nuova Juve invecchia un po’, torna indietro di qualche passo, s’imbruttisce di colpo”.

A sorprendere, scrive, è stato soprattutto l’atteggiamento della squadra di Allegri.

“Sorprende la passività in un duello che il Toro ha vissuto come se in casa giocasse lui che, viceversa, in casa della Juve non vince da 27 anni, vale a dire tre Papi fa”.

“Un errore di valutazione e un poco di presunzione”.

“La Juve ha improvvisato, gestito male e pasticciato. Le assenze in difesa (Chiellini, Bonucci, pochi minuti prima di cominciare anche Rugani) l’hanno sgangherata, obbligando Allegri a inventare Alex Sandro centrale, lui che da un paio di stagioni è abbastanza irriconoscibile pure sull’amato binario laterale”.

E ancora:

“È sembrato che Allegri buttasse giocatori nella mischia per prendersi comunque una serata sporca, non facile e ancor meno ispirata. Il comando del gioco, affidato inizialmente a Locatelli e poi dirottato su Arthur, continua a essere il problema: c’è spinta, non sempre ci sono ordine e disegno. Il deficit tecnico del Toro non si è notato, sebbene i granata avessero conquistato solo un punto nelle ultime tre gare. Un altro l’hanno preso a una Juve assai poco da derby. Forse, anche molto poco da Champions”.

 

 

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