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Repubblica: solo la squadra più insensata della Serie A, cioè la Roma, poteva ripescare la Juve dall’abisso

Fino ai 7 minuti in cui la Roma si è squagliata, la Juve non stava esistendo. Le buone squadre (anzi, le squadre) non si sbriciolano così

Repubblica: solo la squadra più insensata della Serie A, cioè la Roma, poteva ripescare la Juve dall’abisso
Roma 22/12/2021 - campionato di calcio serie A / Roma-Sampdoria / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Jose' Mourinho

Solamente la squadra più insensata della Serie A, cioè la Roma, avrebbe potuto fare questo alla Juventus: ripescarla dall’abisso in cui l’aveva cacciata, ridare colore a facce ormai terree, rimandare a data da destinarsi l’aura di fallimento che avvolgeva i bianconeri che invece hanno finito in festa, passando in 7’ dal 3-1 per gli altri al 4-3 per loro, dal disastro di una partita sbagliata (eufemismo), alle vibrazioni di una rimonta da elettroshock”.

Lo scrive, su Repubblica, Emanuele Gamba.

“Mourinho e Allegri hanno offerto una partita sì palpitante, ma senza né capo né coda, lenta nei ritmi, lasca nelle marcature e colma di strafalcioni”.

La Roma è stata nettamente superiore fino a quei 7 minuti in cui si è come squagliata.

“le buone squadre (anzi, le squadre) non si sbriciolano così”. 

Fino a quel momento, continua Gamba, “La Juve non stava esistendo”. Il concetto espresso da De Sciglio nell’intervista post-partita («Si può dire che nella ripresa siamo entrati un po’ alla cazzo?») poteva tranquillamente essere esteso a tre quarti di match.

“Nonostante tutto, la Juve è persino riuscita a correre più volte il rischio di farsi rimontare a sua volta, a conferma che di fronte c’erano due formazioni con idee confuse e il carattere di burro”.

Ma almeno la Juve ha centrato l’obiettivo.

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