È ai quarti di finale degli Australian Open e diventerà numero 6 del mondo. Ha battuto Carreno Busta. C’erano una volta i tennisti italiani incostanti
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Matteo Berrettini la solidità. Il tennista romano sta facendo diventare una formalità raggiungere i quarti di finale degli Slam. E ai quarti di finale degli Australian Open, è la quarta volta consecutiva che raggiunge i quarti di finale di uno Slam. Ha battuto in tre set lo spagnolo Carreno Busta un avversario comunque non semplice, bisogna batterlo.
Berrettini, che diventerà numero 6 del mondo superando Rublev, è ormai un tennista solido. Molto solido. Difficile da battere. Ha un servizio potente e affidabile e un dritto devastante. Ha un livello medio altissimo. È forte dal punto di vista caratteriale. Ormai il tennis italiano ha cambiato volto. È finito il tempo dei giocatori talentuosi ma incostanti. Berrettini è invece un tennista costante, con un livello medio altissimo. Lo stesso vale per Sinner. Anche Sonego, sia pure pur debole, è molto serio e affidabile sul campo.
L’Italia ha un signor giocatore, certamente un campione. Un tennista che non perde quasi mai con i giocatori meno forti. Ed è un fattore molto importante. Berrettini ha giocato finale a Wimbledon, impresa che da sola vale una carriera. Agli ultimi Us Open ha giocato i quarti. In entrambe le occasioni venne sconfitto da Djokovic. Che adesso non è in tabellone. Nei quarti affronterà Monfils contro cui vinse nei quarti agli Us Open nel 2019.