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La Süddeutsche celebra il Genoa tedesco del lavapiatti Blessin

Vendeva assicurazioni, la moglie gli chiese se fosse davvero il lavoro che voleva fare. Poi arrivò la telefonata di Rangnick. Lipsia, Ostenda e ora a Genoa col ds tedesco

La Süddeutsche celebra il Genoa tedesco del lavapiatti Blessin

La Süddeutsche Zeitung scrive del nuovo Genoa tedesco, con il direttore sportivo Spors e il tecnico Blessin il secondo tedesco ad allenare in Serie A, il primo è stato Völler.

Di lui scrive:

non è né la reincarnazione di Houdini né un nevrotico. Piuttosto l’incarnazione del lavapiatti che si è fatto strada. In Bundesliga ha appena sette presenze, con lo Stoccarda. La sua carriera si è interamente svolta nella serie inferiori.

Il quotidiano scrive:

Vendeva assicurazioni, ha avuto l’offerta di rilevare la propria agenzia Allianz come socio. Sua moglie gli chiese se fosse davvero il lavoro che avrebbe voluto svolgere per i successivi vent’anni. Poi, arrivò la telefonata di Rangnick che lo conosceva dai tempi di Stoccarda. E gli chiese se voleva diventare allenatore delle giovanili a Lipsia.

E Blessin acconsentì. Con la benedizione di sua moglie.

Blessin è rimasto a Lipsia otto anni. Lì, come capo dello scouting, c’era Johannes Spors. Poi, nel 2020, l’offerta dell’Ostenda che era stato acquistato da investitori stranieri tra cui l’imprenditore statunitense Chien Lee che voleva trasferire al calcio la ricetta di “moneyball”. Giovani talenti, calcio d’attacco, plusvalenze.

L’Ostenda era in fondo alla classifica, lui lo ha quasi portato in Europa.

È stato votato allenatore dell’anno in Belgio, cosa che quasi nessuno in Germania ha notato.

Tranne Spors che lo ha portato al Genoa.

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