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La reazione della Serie A alle richieste di Draghi: «Se ci fermiamo, falliamo», «se chiudono devono darci i ristori»

Per la prima volta i club fanno fronte comune nel decidere di andare avanti con il campionato. E ritengono di fare il massimo per la questione mascherine sugli spalti  

La reazione della Serie A alle richieste di Draghi: «Se ci fermiamo, falliamo», «se chiudono devono darci i ristori»
Db Milano 23/05/2021 - campionato di calcio serie A / Inter-Udinese / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Valentina Vezzali-Paolo Dal Pino

Il Corriere dello Sport racconta le reazioni dei club di Serie A in Assemblea, eri, quando il presidente Dal Pino ha riferito loro della telefonata avuta con il Premier Draghi.

“Quando Dal Pino ha riferito il messaggio a inizio Assemblea, la discussione si è subito accesa, ma senza divisioni tra i club. Al contrario, è stato fatto fronte comune. «Se ci fermiamo falliamo», ha detto qualcuno. «Il calcio è un’industria e come tale deve essere trattato», ha aggiunto qualcun altro. Senza trascurare poi l’eventualità che, in caso di stop, i broadcaster possano, a loro volta, fermare i pagamenti o chiedere sconti sulle rate, come avvenuto dopo il lockdown della primavera 2020”.

E ancora:

“«Ma se ci fermano o chiudono gli stadi, stavolta, devono garantirci i ristori», è stata un’altra delle prese di posizione dei club, che ritengono anche di fare il massimo possibile in merito alla questione mascherine sugli spalti. Oltre agli inviti dagli altoparlanti che altro margine di intervento esiste: si sono chiesti”.

Insomma, il no dei club, è stato secco e perentorio. Adesso toccherà alle autorità decidere.

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