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Bedy Moratti: «Papà comprò l’Inter per regalarla alla mamma, lei era tifosa ancora prima di lui»

A Il Giornale: «Andare a San Siro era come andare a teatro, ci andavo con mamma, sempre elegantissima, era una festa, ci si divertiva»

Bedy Moratti: «Papà comprò l’Inter per regalarla alla mamma, lei era tifosa ancora prima di lui»
Mg Milano 18/09/2016 - campionato di calcio serie A / Inter-Juventus / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: coreografia tifosi Inter

Il Giornale intervista Maria Rosa Moratti, figlia di Angelo, sorella di Massimo, ex presidente dell’Inter. Racconta cosa significava, da piccola, andare allo stadio a vedere i nerazzurri.

«Come andare a teatro. Io ci andavo con la mamma, lei sempre elegantissima, una festa, ero innamorata di Skoglund, la Wandissima, e poi Benito Lorenzi, i tifosi sui gradoni in giacca e cravatta, ci si divertiva, altri tempi, San Siro davvero uno spettacolo».

Il padre, Angelo, acquistò l’Inter per regalarla alla moglie, tifosissima.

«L’Inter e San Siro hanno sempre fatto parte della famiglia. È stata mamma Erminia a convincere papà. Lui era una persona geniale, finita la guerra ha comprato una vecchia raffineria in Texas, avrebbe potuto fare qualunque altra cosa. E mamma era tifosa ancora prima di lui, poi un bel giorno la grande decisione, erano all’Olimpico a vedere Roma-Ambrosiana e gliela ha comprata, certo c’è voluto del tempo ma lì è cominciata questa storia infinita. Non mi sono mai persa una partita a San  Siro, poi quando papà ha lasciato mi sono trasferita a Roma. Ma sono tornata a Milano subito appena Massimo è diventato presidente».

Sulle trasferte:

«Sempre una grande emozione, non ci sono altre parole, e poi che giocatori! Chi è passato dall’Inter non può fingere di non averla nel cuore, Ronaldo il più grande ma ci sono stati ragazzi meno famosi che hanno dato un contributo grandissimo, penso a Cambiasso, Julio Cesar, Cruz era un finalizzatore eccezionale, lo trovavo pazzesco, ora è un po’ che non lo sento ma era molto vicino alla nostra famiglia. In coppia con Ibrahimovic hanno fatto cose spettacolari e quante reti. Io Ibra lo amo ancora, un calciatore geniale».

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