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Ambra: «Le cicatrici sono opportunità, di Allegri non parlo. L’ossessione per il corpo rovina tante ragazze»

Intervista al Messaggero: «Il servizio della Rai per i miei 18 anni iniziava con un primo piano del mio sedere e l’annuncio che avevo finalmente perso i chili di troppo»

Ambra: «Le cicatrici sono opportunità, di Allegri non parlo. L’ossessione per il corpo rovina tante ragazze»
Roma 22/10/2016 - Festival Internazionale del Film di Roma / foto Insidefoto/Image nella foto: Ambra Angiolini ONLY ITALY

Ambra. Semplicemente Ambra che di cognome fa Angiolini. Il Messaggero la intervista per il suo nuovo film “La notte più lunga dell’anno” di Simone Aleandri. Interpreta Luce cubista divisa tra il padre malato (Alessandro Haber) e le notti in discoteca.

«Le cicatrici sono opportunità. A me è capitato di trasformarle grazie al cinema».

Allegri

«Non voglio toccare quell’argomento, preferisco far parlare il mio lavoro».

Oggi ho un progetto bellissimo in cui credo profondamente: animare dei piccoli laboratori teatrali destinati alle studentesse di Milano e centrati sui disturbi alimentari. Vorrei far capire alle ragazze quanto è sbagliata l’ossessione per il corpo che ha rovinato tante persone. Ho voluto postare il servizio trasmesso dalla Rai sui miei 18 anni: iniziava con un primo piano del mio sedere e l’annuncio che avevo finalmente perso i chili di troppo. Oggi una cosa del genere non sarebbe nemmeno pensabile».

Infine la figlia Jolanda, fresca diciottenne, che la difese sui social al momento della rottura con Allegri.

«Per la sua maturità, Jolanda potrebbe averne compiuti 50. Ha il senso della responsabilità da un bel pezzo. È ancora in cerca della sua strada, intanto studia tantissimo. E io, da mamma “scorretta”, ogni tanto la tolgo dai libri».

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