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“4 metà”, un film ricco di incastri amorosi, dove il gioco delle coppie va avanti con infinite possibilità

Su Netflix. Tratto dal romanzo omonimo dell’esordiente Martino Coli, che ne cura anche la sceneggiatura. Diretto da Alessio Maria Federici

“4 metà”, un film ricco di incastri amorosi, dove il gioco delle coppie va avanti con infinite possibilità

Nel 2022 un altro film che parla d’amore? Sì, ci provano il regista Alessio Maria Federici che confeziona “4 metà” – su Netflix – un melò tratto dal romanzo omonimo dell’esordiente Martino Coli – Sperling&Kupfer – che ne cura anche la sceneggiatura.

Ambiente romano, c’è una coppia – Sara (Marta Gastini) e Luca (Flavio Fumo) – che vuole inaugurare casa nuova con una bella cena in terrazza. Niente di meglio che invitare 4 amici single: Dario, l’avvocato bello e sciccoso (Giuseppe Maggio), Matteo l’editor di successo (Matteo Martari), Giulia, la matematica analista (Matilde Gioli), Chiara, la medico internista (Ilenia Pastorelli).

L’intento è quello solito; fare conoscere degli amici per inverare come nel mito platonico la ricerca dell’anima gemella. Poi dopo qualche anno ad una cena Sara e Luca vogliano dimostrare ad una coppia di amici che il mito platonico è una verità scientifica dimostrata raccontando la storia degli incastri amorosi tra i quattro single invitati alla prima cena e via con una narrazione per immagini che sembra un romanzo potenziale di Calvino dove il gioco delle coppie va avanti con infinite possibilità. Dario tenta di stare con Chiara, ma lei la respinge e finiscono per diventare amici, Allora Dario tenta con Giulia e la cosa sembra andare avanti prima che si ponga il problema di un trasferimento a Lisbona dell’analista. Ma in un parallelo lacerto di immagini è Matteo a ingravidare Giulia e ad andare avanti nella storia trasferendosi a Lisbona. Così il film va avanti nell’attesa curiosa della nuova coppia di amici di Sara e Luca nel sapere come si è risolto il menage a 4…

Il film termina come una favola greca con la morale e non con un Deus ex machina. Idea carina e commedia godibile. Ma chissà se il demone dell’amore sarebbe d’accordo…

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