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Preoccupante analogia con lo scorso campionato del Napoli, aggrappiamoci a Spalletti

Il Napoli ha frenato paurosamente nell’ultima fase facendo 5 punti in 6 partite. È anche un periodo che non gira bene, con innumerevoli infortuni

Preoccupante analogia con lo scorso campionato del Napoli, aggrappiamoci a Spalletti
Napoli 12/12/2021 - campionato di calcio serie A / Napoli-Empoli / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: tifosi Napoli

Cesare – Caro Guido il Napoli ha perso, anche se immeritatamente, un’altra partita e scivola al quarto posto con la Fiorentina quinta che si avvicina a 6 punti. Il Napoli ha frenato paurosamente nell’ultima fase facendo 5 punti in 6 partite con 1 vittoria, due pareggi e 3 sconfitte, annullando in gran parte quanto fatto di buono in precedenza. 

Guido – Diciamo anche che è un periodo che non gira bene e oltre agli innumerevoli infortuni stasera abbiamo sprecato alcune occasioni e preso una traversa e un palo. Abbiamo perso una grande occasione e non abbiamo approfittato del mezzo passo falso del Milan che ha pareggiato ad Udine al 92esimo (a proposito di a chi gira bene e a chi no). 

Cesare – È vero che abbiamo giocato contro un ottimo Empoli, squadra aggressiva che pressa altissimo, che ha una grande organizzazione di gioco e ha la grande capacità di coprire tutte le linee di passaggio. Ma è anche vero però che il Napoli ha regalato il primo tempo e la verità è che se giochi con le riserve non avendo in campo i tuoi giocatori migliori, e le riserve non ripetono le recenti ottime prestazioni che ci avevano fatto ben sperare, allora si mette male. 

Guido – Cesare qui non è il problema delle prestazioni dei singoli. Dobbiamo dire la verità per quanto amara. Il Napoli ha fatto 5 punti in 6 partite. E viaggia ad un ritmo di stentata centro classifica. Io temo che possa essere iniziato un declino vertiginoso. Il Napoli del primo terzo di campionato era da scudetto. Il Napoli delle ultime sei/sette partite invece rischia anche di non centrare la Champions. La verità va detta sempre perché è sempre rivoluzionaria.

Cesare – Voglio continuare con i singoli. Mertens latitante, ha sprecato alcune palle buone per segnare, è stato continuamente anticipato dai centrali avversari. E pure avevamo detto che finalmente era ritornato. Demme ha dimostrato di meritare il ruolo di riserva della riserva (cioè di Lobotka), gioca con passaggi orizzontali a 2-3 metri, incapace di verticalizzare. Anche Zielinski è stato poco brillante fino a quando è uscito per l’ennesimo infortunio degli azzurri. 

Guido – E dimentichi Ospina. Che ha molte responsabilità sul goal, come contro Inter ed Atalanta. Un portiere bravo tranne che nei pali. Dove è privo di reattività. E Lozano, che sembrava sulla via della ripresa, ha giocato sottotono. Ha sofferto molto Parisi che non riusciva a contenere (e doveva essere il contrario). Meglio il subentrante Politano. Insigne un altro latitante. Per me addirittura irritante. Ha avuto diverse possibilità di poter incidere ma ha sprecato le possibilità di fare un assist importante o di segnare. 

Cesare – Comunque uno dei problemi fondamentali secondo me è l’assenza di Koulibaly con la difesa che ha perso solidità nel suo insieme anche se i centrali (le riserve di inizio campionato) dal punto di vista individuale fanno delle discrete prestazioni. E inoltre sembra che non prendiamo insegnamento dagli errori commessi. Il gol preso da Cutrone con spizzicata sul primo palo da calcio d’angolo è molto simile a quello di Perisic preso contro l’Inter: palo sguarnito, Ospina in ritardo e poco reattivo, come già detto. 

Guido – Vedi Cesare anche con il Leicester ne stavamo prendendo un altro simile. Comunque mi ripeto : fino a poco tempo fa parlavamo a ragione di lotta per lo scudetto e invece adesso di lotta per un posto in Champions dovendoci guardare anche indietro.

Cesare – E domenica andiamo a San Siro contro il Milan ancora fortemente rimaneggiati. Inoltre saremo fino a fine anno ancora senza Fabian Ruiz, Osimhen e Koulibaly e poi comunque vadano le cose perderemo gli ultimi due più Anguissa per la Coppa d’Africa. Quindi non siamo messi bene e ti devo dire che sono molto preoccupato anche io che questa deriva non si fermi. Il Napoli ha una possibilità per invertire la rotta, riguadagnare posizioni e riprendere morale: battere il Milan.

Guido – Devo dirti caro Cesare che vedo una strana è preoccupante analogia con lo scorso campionato. Voglio aggrapparmi alla speranza che in panchina c’è un tecnico vero. 

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