Capello: «Il Napoli mi piace, nella sua personalità e nel voler essere protagonista si vede la mano di Spalletti»

A Libero: «Gasperini sta rendendo più inglese la Serie A. Mou? Grande allenatore, sta capendo quanto è difficile allenare nella Capitale»

Capello

Db Torino 25/05/2021 - partita del cuore / Nazionale Cantanti-Campioni per la Ricerca / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Fabio Capello

Libero intervista Fabio Capello. Si esprime sulle italiane in Champions e sulla lotta scudetto. Per il Milan, contro il Liverpool, dice, sarà molto difficile. E sul campionato italiano:

«Non è peggiorato, è rimasto dello stesso livello. È La Premier che offre un calcio diverso, più in linea con i tempi. Fortunatamente qualche allenatore in Italia propone qualcosa di diverso: il capostipite dell’onda buona è Gasperini, ora vedo innovazioni anche da Italiano nella Fiorentina e Zanetti nel Venezia. Ben vengano. L’importante è dimenticare la moda di anni fa del guardiolismo superficiale: per un lungo periodo abbiamo preso il peggio di Guardiola, senza capirlo fino in fondo».

L’Atalanta potrebbe vincere lo scudetto.

«Perché no? Lo vincerà una delle prime quattro in classifica, ma la favorita resta l’Inter».

Sul Napoli, che giovedì incontrerà il Leicester in Europa League:

«Ho visto il Leicester, per il Napoli sarà difficile, anche per i tanti infortuni e il dispendio energetico per fronteggiare l’Atalanta. Ma è una squadra che mi piace e si vede la mano di Spalletti. Dove? Nella personalità, nel voler essere protagonista. Per la Lazio invece è impossibile dirlo: alterna alti e bassi da inizio stagione».

Sarri ha bisogno di troppo tempo?

«Non l’ho ancora capito. Però so che si parla sempre del suo Napoli quando in realtà ha vinto al Chelsea e alla Juve».

C’è spazio anche per la Roma di Mourinho:

«Mou è un grande allenatore, sta capendo quanto è difficile allenare nella Capitale, io ne so qualcosa. Punti alla Conference: come lui insegna, vincere un “titulo” è sempre importante».

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